Pomeriggio Cinque, Presidente della Regione Calabria parla in diretta

Pomeriggio Cinque torna con una nuova puntata come sempre dedicata agli aggiornamenti legati all’emergenza del Coronavirus, in diretta il Presidente della Calabria.

Pomeriggio Cinque, Presidente Regione Calabria
foto facebook Presidente Regione Calabria

Torna una nuova puntata del programma di approfondimento condotto come sempre ogni pomeriggio da Barbara D’Urso che continua a parlare dell’emergenza del Coronavirus, il primo collegamento subito dopo le parole del virologo, sono con il Sindaco di Messina.

Il primo cittadino ha dato il permesso di accogliere le persone che sono ferme a San Giovanni in attesa di poter partire per Messina e non è tutto, in collegamento anche il Presidente della Regione Calabria Jole Santelli.

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Pomeriggio Cinque, in diretta le parole del Presidente della Calabria

Pomeriggio Cinque torna con una nuova puntata a parlare ancora dell’emergenza del Coronavirus, dopo le parole del Sindaco di Messina, la padrona di casa si collega con il Presindente della Regione Calabria.

Protagonista dei primi collegamenti è il Sindaco di Messina che già nella puntata di ieri era intervenuto riguardo la situazione degli sbarchi a Messina in arrivo dalla Calabria: “Per me io sono qui ad accoglierli però quelle persone sono li perchè quelle persone non rispondo ai requisiti che noi abbiamo richiesto per farli passare. Noi al momento però ci facciamo carico dei nostri errori e quindi non possiamo lasciarli li fermi e quindi li accogliamo. Una volta arrivati vediamo la provenienza e la certificazione e i sindaci dei luoghi in cui devono recarsi si fanno carico di vigilare l’autoquarantena”.

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Ma si passa alle parole della Presidente della Regione Calabria che in diretta si collega con la presentatrice partenopea: ” Non è un problema che riguarda la Calabria o la Sicilia, noi eravamo un territorio di transito, i controlli non sono stati fatti a monte e noi ci siamo trovati a fronteggiare un problema difficile. Solidarietà alle famiglie, però hanno sbagliato a partire, spero che il Presidente Musumeci collabori in questa cosa, queste persone devono essere controllate. Io difendo la mia gente perchè ho il dovere di farlo, chiedo al Governo misure chiare con tempismo”.

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