Vogliono uccidere un cane con una pietra al collo: riesce a salvarsi

Il gesto crudele è stato compiuto in Inghilterra, ma la voglia di vivere di questo esemplare di Pastore belga, è stata fortissima

Vogliono uccidere un cane con una pietra al collo: riesce a salvarsi
Il Pastore belga, Bella (Fonte foto: Lastampa.it)

Non è stata ancora trovata la persona che ha tentato di uccidere un cane, legandolo ad un grande sasso e lasciandolo in un fiume.

Il Pastore belga però è stato forte ed è sopravvissuto, anche grazie all’intervento di una donna.

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Pastore belga salvato da una donna: avevano tentato di ucciderlo

Vogliono uccidere un cane con una pietra al collo: riesce a salvarsi
Un’auto della polizia inglese (Fonte foto: Getty Images)

La crudeltà umana, continua a non conoscere confini. Stavolta, ad andarci di mezzo è stata una bellissima cagnolina di Farndon, cittadina ad Ovest dell’Inghilterra, ai confini con il Galles. Per fortuna, anche questa vicenda ha avuto un lieto fine, come quella della mucca che ha pianto in un macello per non morire.

Verso le 8:45 del mattino, una donna ha notato che nel fiume Trent, proprio a Farndon, una cagnolina tentava di nuotare con qualcosa che la tirava giù per il collo. Appesa al collare infatti, c’era una borsa con un enorme sasso che faceva da zavorra e per poco non ha ucciso la cagnolina. Bella, questo il nome del Pastore belga, si è salvata riuscendo con tutte le forze a restare a galla, fino all’intervento della donna che l’ha salvata trascinandola a riva, prima di chiamare la polizia di Nottinghamshire. Gli agenti, hanno poi provveduto a portare Bella in un ambulatorio veterinario dove è stato scoperto un chip registrato nel 2010, che ha ricondotto gli interessati, ai proprietari. Un uomo di 32 anni ed una donna di 31, che erano anche stati arrestati con l’accusa di crudeltà presso un animale, ma che per ora sono stati rilasciati. Non ci sono prove, al momento, che uno dei due abbia commesso questo gesto così crudele, e non qualcuno che voleva divertirsi, vedendola passare per strada. Le telecamere di sorveglianza della zona, o qualche testimone, potranno rendere le indagini meno difficili.

Il cagnolino intanto, arrivato in ambulatorio, avrebbe dato subito segnali incoraggianti, secondo l’agente, Adam Pace, provando subito a mangiare e con la speranza che possa guarire in fretta.

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