Bimbo autistico non torna a scuola dopo le vacanze: ecco perché

Andrea bimbo autistico di 7 anni di Afragola, ieri non si è presentato a scuola per la ripresa delle lezioni. La madre ha parlato di promesse non mantenute

Bambino autistico
Bambini di scuola (Getty Images)

Siamo nel 2020 e ci ritroviamo ancora alle prese con le discriminazioni per i bambini affetti da autismo. Stavolta è successo in una scuola privata di Afragola alle porte di Napoli dove Andrea, bambino di 7 anni, non è tornato tra i banchi di scuola dopo le vacanze natalizie.

Una decisione che la madre ha preso in seguito alle promesse non mantenute dai dirigenti scolastici, che a suo parere non hanno aiutato il piccolo ad inserirsi al meglio. L’ultima malefatta in ordine di tempo è stata l’esclusione dalla recita natalizia, che naturalmente la madre non ha affatto digerito. La dirigente scolastica inoltre, dopo essersi scusata in privato con la signora per il comportamento della maestra che ha preso la decisione, ha dichiarato ai media che da parte loro non c’è stato nessun errore.

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Bimbo autistico, la madre: “Promesse non mantenute”

bimbo autistico
Bimbo autistico non torna a scuola

Dunque, si tratta solo della goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto la madre del piccolo a rivolgersi alle istituzioni locali per cercare di cambiare istituto. Una decisione volta a tutelare il bambino, che stando a quanto dichiarato dalla madre veniva emarginato e non trattato nella maniera adeguata.

Altro aspetto che ha portato alla “rottura” è la mancata consegna delle fatture per la retta scolastica e per la divise acquistate per Andrea. Di questo aspetto però se ne occuperanno gli organi competenti. Dunque da un lato il ragazzino potrà ricominciare da una nuova scuola dove si prenderanno cura di lui, mentre dall’altra i genitori dovranno fare i conti con una battaglia legale con l’istituto uscente.

A prescindere da ciò la mamma di Andrea ha fatto sapere che si batterà sempre e comunque per tutelare i diritti di suo figlio e di tutti i bambini che devono fare i conti con questa problematica.

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