E’ in dirittura d’arrivo la manovra sulla legge di bilancio da parte della commissione Bilancio al Senato. Approvati gli emendamenti principali al provvedimento. Tutti i dettagli
La legge sul bilancio sta per arrivare ad una conclusione. Attesa in mattinata la conclusione dei lavori sulla manovra da parte della commissione Bilancio al Senato. Successivamente la parola passerà al parlamento.
Approvati in nottata molti degli emendamenti principali del provvedimento: tra questi quello relativo alla plastic tax (ridotta a 45 centesimi al chilo), alla sugar tax (che è stata rinviata al prossimo autunno), e alla Robin tax (ovvero l’addizionale Ires che è salita al 3,5% per i concessionari di autostrade, porti, aereoporti e ferrovie), via libera alla rimodulazione della tassa relativa alle auto aziendali e a quella sulla fortuna (quest’ultima sale al 20% per le vincite che superano i 500 euro).
Tutte le previsioni in materia di sugar tax, plastic tax, auto aziendali, misure a favore dei risparmiatori e spese sanitarie
Sugar tax e plastic tax: ecco le previsioni
Approvata la sugar tax in commissione Bilancio al Senato, la tassa sulle bevande analcoliche zuccherate scatterà solo a partire dal mese di ottobre 2020 ed ammonterà a 10 centesimi al litro. Il rinvio dell’applicazione della tassa comporterà un minor gettito peri a 175,3 milioni di euro. Approvata anche la plastic tax, per la quale è stata prevista un’ulteriore riduzione, da 50 a 45 centesimi al chilo, è stata prevista però anche l’estensione della tassa ai prodotti monouso tetrapack. E’ invece prevista l’esclusione dall’imposta per quei prodotti che siano realizzati in plastica riciclata o che abbiano una componente in plastica inferiore al 40%.
Tassa sulle auto aziendali
Prevista per luglio 2020 sulle nuove immatricolazioni la rimodulazione della tassazione relativa alle auto aziendali che si baserà sulle emissioni di CO2.
Misure a favore dei risparmiatori
Novità anche in merito agli indennizzi per i risparmiatori truffati dalle banche: prevista una proroga di due mesi per la presentazione delle domande. Previste inoltre delle misure atte a tutelare i risparmiatori onesti da elusioni e violazioni normative.
Spese sanitarie
Emendata la parte che prevedeva la cancellazione della possibilità di detrazione delle spese sanitarie da parte delle fasce di reddito più alte, non è attualmente prevista alcuna stretta sulle detrazioni al 19% relative alle spese sanitarie per l’anno 2020.
