Nuove polemiche sui seggiolini antiabbandono perché, secondo Altroconsume, non sarebbero a norma: ecco il motivo della controversia

I seggiolini antiabbandono continuano a destare numerose polemiche, l’ultima denuncia è di Altroconsumo e farebbe riferimento ai seggiolini già in vendita.
Secondo l’associazione italiana di consumatori senza fini di lucro, i dispositivi in vendita non potrebbero essere venduti sul mercato a causa del dispositivo sonoro e dell’omologabilità.
La norma in vigore da pochi giorni elenca diverse caratteristiche a cui i seggiolini sul mercato devono attenersi ad esempio l’attivazione automatica senza alcun comando del conducente dell’automobile.
Secondo Altroconsumo, al momento, non sono disponibili sul mercato dispositivi con il sistema sopracitato e inoltre bisognerebbe inserire volontariamente il bluetooth sul cellulare del conducente dell’auto, quindi l’inserimento non sarebbe automatico.
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Polemiche sui seggiolini antiabbandono: l’omologabilità
Nuove polemiche, da parte di Altroconsumo, per i seggiolini antiabbandono a causa delle pecche nei seggiolini in vendita. Secondo l’associazione italiana di consumatori senza fini di lucro, come sopracitato, i seggiolini in vendita infatti non sarebbero adatti all’uso quotidiano.
Il secondo punto sottolineato dall’associazione è l’omologabilità degli oggetti in questione. I seggiolini, tranne che per alcuni prodotti, gli oggetti in vendita “con sensore di peso da mettere sotto la seduta del bambino non dovrebbero essere utilizzati”.
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Secondo la norma di omologazione, il prodotto dovrebbe essere provvisto dunque di cuscinetti e quindi modifica le caratteristiche citate dalla legge di omologazione del decreto 122.