‘Ndrangheta, decapitata la cosca dei Mancuso

(Getty Images)

Operazione contro la ‘ndrangheta: arrestate 4 persone considerate ai vertici della potente cosca dei Mancuso: fatta luce sull’omicidio di Raffaele Fiamingo

Quattro persone, considerate ai vertici della cosca Mancuso, sono state arrestate dalla Polizia di Vibo Valentia nell’ambito dell’operazione denominata “Errore fatale“. Gli arresti sono avveuti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda.  Quasi 50 uomini della Polizia hanno eseguito arresti e perquisizioni a Vibo Valentia, Milano e Prato. Le quattro persone destinatarie delle misure restrittive sono ritenute responsabili dell‘omicidio di Raffaele Fiamingo, avvenuto a Spilinga (Vibo Valentia) nel luglio del 2003, e del tentato omicidio di Francesco Mancuso.

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‘Ndrangheta, decapitata la cosa Mancuso. La faida nata per contrasti nella gestione delle attività illecite

Dalle indagini, coordinate dallo Sco, è emerso che l’omicidio maturò per contrasti per la gestione delle attività criminali tra i componenti della cosca Mancuso, in particolare tra la fazione capeggiata da Ciccio Mancuso e quella guidata da Cosmo Mancuso, una vera e propria faida per il controllo della cosca, secondo la ricostruzione degli inquirenti. Infatti tra  le persone coinvolte nell’operazione della Polizia c’è proprio Cosmo Mancuso, 70 anni, considerato il capo del gruppo criminale, attualmente detenuto nel carcere di Prato. A Tropea è invece stato fermato dagli agenti dello Sco Salvatore Poito, 55 anni, considerato il “braccio armato” della famiglia e al vertice della cosca La Rosa, alleata con i Mancuso. I dettagli dell’operazione saranno comunicati nel corso della conferenza stampa convocata alle ore 11 presso la Questura di Vibo Valentia alla presenza del Procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri.

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