‘Ndrangheta in Veneto, operazione Ros: 20 perquisizioni, 7 arresti

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Un’operazione del Ros dei Carabinieri contro la ‘Ndrangheta in Veneto, ha portato a 20 perquisizioni e 7 arresti. In manette anche un imprenditore veneziano

 

Venti arresti per 7 perquisizioni: questo il bilancio dell’operazione contro la ‘Ndrangheta in Veneto, condotta dal Ros dei Carabinieri. Nel mirino degli inquirenti è finita la famiglia Multari, a capo di un gruppo criminale che dialogava con diversi imprenditori locali da quando si è trasferita in Veneto, oltre 30 anni fa.

L’operazione del Ros dei Carabinieri è partita alle prime ore di questa mattina e si è avvalsa della collaborazione di vari comandi provinciali. Le perquisizioni e gli arresti, infatti, riguardano varie province: Verona, Venezia, Vicenza, Treviso, Ancona, Genova e Crotone, per l’esattezza. A far capo alle procedure è un’indagine partita nel 2017 e condotta dalla Procura distrettuale antimafia di Venezia. Oltre alle 20 perquisizioni, si annoverano anche 7 arresti cautelare per i reati di estorsione, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, trasferimento fraudolento di valori, resistenza a pubblico ufficiale, incendio, minaccia, tentata frode processuale. In più, pesa l’aggravante dei metodi mafiosi.

Operazione Ros contro la ‘Ndrangheta in Veneto: arrestato imprenditore veneziano

Anche un imprenditore veneziano è finito in manette durante le operazioni del Ros dei Carabinieri contro la ‘Ndrangheta in Veneto, che ha portato a 20 perquisizioni e 7 arresti. Si tratta del titolare di un cantiere nautico, che si sarebbe rivolto ai Multari per risolvere un contenzioso civile su un’imbarcazione. I criminali, dunque, le avevano dato fuoco per scongiurare una perizia. Nel frattempo il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi ha così commentato: “Sono segnali pericolosi, perché dimostrano che anche in Veneto la criminalità organizzata mafiosa si presenta come soggetto che risolve i problemi e viene riconosciuto dal “mondo esterno”. E ancora: “Ovviamente si tratta per ora di un solo caso, ma stiamo cercando di capire se ci siano altri episodi”.

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