Sul circuito di Monza scoppia il caos: clamoroso quanto accaduto

L’autodromo di Monza ha festeggiato i cento anni in occasione della sedicesima tappa del campionato del mondo F1 2022. Non sono mancati gli imprevisti.

La tre giorni brianzola ha accolto 350.000 persone tra prove libere, qualifiche e gara. Sono stati battuti tutti i record precedenti, portando un incasso record. La marea rossa, complice anche il rialzo dei prezzi post pandemia, ha speso tanto (in media 500 euro a testa per biglietto e spese di trasporti e alloggi) ma non ha voluto mancare ad un evento attesissimo. Il centenario dell’Autodromo ha rappresentato l’occasione ideale per il team Ferrari di sfoggiare una nuova livrea con il giallo Modena.

Monza F1 Ferrari (Ansa Foto)
Monza F1 Ferrari (Ansa Foto)

Un ricordo ai tempi che furono con Enzo Ferrari che avrà, dall’alto, certamente apprezzato. 75 anni dopo l’accensione della mitica 125 S dalla fabbrica di Maranello, nel 2022 il team ha voluto ricordare l’anniversario con la monoposto F1 – 75. In occasione della corsa brianzola i piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno sfoggiato una colorazione gialla per le tute, con due caschi speciali pensati per l’occasione. Il colore giallo Modena per il marchio di auto più celebre al mondo è come una seconda anima. Il contrasto cromatico tra il colore della città emiliana e quello del Cavallino rampante nero ha determinato la nascita del noto scudo. F1, retroscena inquietante sulla Ferrari: spunta un dettaglio clamoroso.

La livrea della F1 – 75 ha fatto impazzire il pubblico, specialmente per l’alettone posteriore. La scritta gialla Ferrari sarà conservata sull’auto di Sainz, mentre in bianco esalterà il retrotreno della monoposto di Charles. Non è stata la prima volta, naturalmente, che una Rossa si dipingesse di giallo. Quest’ultimo fu il colore del pilota Ferrari, Olivier Gendebien, in occasione della sfida Spa-Francorchamps, su richiesta dell’imperatore belga Jacques Swaters. Era il 1961 e al driver belga fu concessa la speciale colorazione dopo lo straordinario trionfo alla 24 Ore di Le Mans. In pista la F1 – 75 non ha potuto nulla contro lo strapotere della RB18 di Max Verstappen. Quest’ultimo ha conquistato il quinto successo di fila, il trentunesimo della sua brillante carriera.

F1, a Monza scoppia il putiferio

Il finale avrebbe potuto essere diverso, ma l’operato della direzione gara non è stato esente da errori. La sfida è terminata con un congelamento delle posizioni, alle spalle della Safety Car. Delusione inattesa dei tanti spettatori presenti che, ai piedi del podio, hanno pesantemente fischiato la direzione gara. Persino Mattia Binotto, sempre molto pacato, ha rivolto delle frasi taglienti a chi ha sostituito Michael Masi in questa annata. Se il finale di GP non è stato degno della storia dell’autodromo, altri problemi erano iniziati a maturare ad inizio settembre. I biglietti, singoli o in abbonamento per accedere al Gran Premio, erano stati temporaneamente sospesi.

La questione aveva lasciato di stucco i tifosi, ma i motivi non erano ancora chiari. A quanto parte l’ente che gestisce l’impianto aveva pianificato di usare il prato del Roccolo, adiacente alla pista, per allestire una mega area da dedicare alle attività collaterali, la cosiddetta Fan Zone, presente anche su altri tracciati del mondiale. L’obiettivo era creare un’area dove i tifosi avrebbero potuto salire su una ruota panoramica per gustarsi il panorama sul Parco, oltre a vedere la sfida tra ex sportivi in un campo di paddle. Tutte attività collaterali all’evento con punti dedicati alla ristorazione, musica dal vivo sul palco, una mongolfiera e uno show di auto storiche. Tutto sembrava pronto per l’installazione, ma per ragioni burocratiche non si è organizzato più nulla.

A quel punto, il primo settembre scorso, il Tribunale del riesame della città brianzola ha confermato il sequestro della zona, già posta sotto sigilli in data 13 agosto. Il cantiere è rimasto bloccato, a causa del veto della Sovraintendenza. La denuncia è arrivata da un cittadino di Monza che, gironzolando nei pressi dell’autodromo, denunciò la questione nelle settimane precedenti. L’impianto è stato costretto ad analizzare la questione, dopo i tentativi di chiarimento. Forse il Comune e il Consorzio Parco e Villa Reale non si aspettavano una tale piega, ma si sa la burocrazia in Italia non è come quella degli altri Paesi.

Date una occhiata a questo articolo: La Red Bull non perdona: licenziato in tronco il futuro campione (VIDEO). Il “Parco Giochi” avrebbe portato un bacino di utenza, persino superiore, ma ancora una volta, a livello organizzativo, il round brianzolo si è dimostrato non al passo con altre realtà. Numerosi fan della F1 si sono lamentati anche dell’organizzazione dei controlli, delle lunghe file, dei mezzi di trasporto e di altre criticità che sembrano aumentare di anno in anno. I responsabili dell’evento non hanno fatto una grande figura, ma si spera che in futuro le cose miglioreranno.

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