Il team Red Bull Racing ha preso una decisione importante, rescindendo il contratto al suo pilota per delle frasi razziste e omofobe usate mentre stava giocando con la Playstation.
La Red Bull Racing ha deciso di non perdonare il suo giovane talento per aver pronunciato delle parole che non dovrebbero più trovare spazio nella società odierna. La categoria regina del Motorsport sta combattendo una causa che non avrebbe dovuto neanche esistere nel 2022. Il razzismo deve essere combattuto in ogni sua forma. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, si è fatto promotore del movimento antidiscriminatorio, portando avanti il pensiero del BLM.
Non si tratta solo di una questione di linguaggio, ma anche di mentalitĂ che deve essere definitivamente estirpata. Anche per questo motivo il team austriaco ha deciso di fare la sua parte, condannando l’insulto di un futuro campione della squadra. Il team può fare affidamento su Max Verstappen e Sergio Perez in Formula Uno, al vertice della classifica piloti. L’olandese ha mosso i primi passi in Toro Rosso. La Red Bull Racing, infatti, è nota nell’ambiente del Motorsport anche per la sua prestigiosa Academy. Tanti giovani piloti sono arrivati al top nel team di Milton Keynes, riuscendo ad ottenere importanti riconoscimenti nella categoria regina del Motorsport.
Campioni del mondo come Sebastian Vettel e Max Verstappen hanno trovato il luogo ideale per esprimersi al meglio. La squadra austriaca oltre ad essere un’ottima scuola per arrivare al vertice, sa anche essere spietata. Ne sanno qualcosa Albon, Gasly e Kyvjat transitati in prima squadra, dopo una lunga gavetta nello junior team della Toro Rosso, oggi AlphaTauri. Il consigliere della Red Bull Racing, Helmut Marko, non conosce mezzi termini. L’austriaco porta in alto i suoi pupilli, ma è capace di distruggere la carriera di giovani promesse se non considerate all’altezza del ruolo.
I duri metodi del team austriaco hanno comunque dato dei frutti nel corso del tempo. Red Bull Racing ha sfiorato il titolo costruttori nella scorsa stagione e si è confermata l’auto da battere nel 2022, vincendo gare a ripetizione. L’unica altra squadra che è sembrata livello nella monoposto ad effetto suolo austriaca è stata la Ferrari, sebbene con dei problemi evidenti. Max Verstappen è salito a quota 175 punti, Sergio Perez è a 129, mentre Charles Leclerc è fermo a 126. Il monegasco è scivolato a 49 punti dalla vetta. La Red Bull Racing è al comando della classifica costruttori con 304 punti, mentre la Rossa è a 228, soli quaranta punti in piĂą della Mercedes.
La decisione della Red Bull Racing
Per riaprire il mondiale e frenare la cavalcata di Max Verstappen, occorrerà anche una buona dose di fortuna ai competitor. Ora il team capitanato da Christian Horner deve gestire un’altra grana, avendo deciso di licenziare il giovane pilota dell’Academy. Juri Vips, impegnato in F2, era recentemente salito anche a bordo della RB18, in occasione delle prove libere del Gran Premio di Spagna. Il suo futuro sembrava spianato, ma ha commesso un errore imperdonabile, mentre era intento a giocare alla Playstation con il suo compagno Lawson.
Con il seguente comunicato, la Red Bull Racing ha comunicato la sua decisione: “La Red Bull ha deciso di sospendere il pilota junior Juri Vips con effetto immediato da tutte le mansioni ricoperte all’interno del team dato che è sotto investigazione. Come azienda non possiamo tollerare frasi razziste e un comportamento del genere da parte di uno dei nostri membri”. Scelta confermata anche da un secondo comunicato dove il team ha ribadito che non perdonerà il giovane, terminando il contratto di Vips come test driver e come pilota di riserva. Nel novembre 2020, Vips aveva ricevuto la Superlicenza della FIA dopo aver completato un test di 300 km, guidando la Red Bull RB8 sul Circuito di Silverstone.
Nello stesso anno Red Bull Racing e AlphaTauri ingaggiarono l’estone come pilota di riserva in occasione del Gran Premio di Turchia e in seguito per i Gran Premi futuri della stagione. Le espressioni razziste e omofobe in live streaming sulla piattaforma Twitch sono costate care a Vips. Quest’ultimo ha deciso di scusarsi su Instagram: “Voglio porgere le piĂą sincere scuse per ciò che ho detto durante una sessione di gaming online. Questo linguaggio è inaccettabile e non rappresenta i valori che condivido personalmente. Sono profondamente dispiaciuto per le mie azioni, non è questo l’esempio che voglio dare. Collaborerò con l’investigazione nei miei confronti”. In seguito all’insulto razzista del pilota estone, è arrivato Liam Lawson, altro pilota dell’Academy impegnato in F2, che gli ha offerto un cappellino rosa da indossare. L’ormai ex membro dello Junior Team della Red Bull lo ha rifiutato affermando che fosse “da gay”.
I think Juri Vips has just ended his career… pic.twitter.com/0Xm4zg7tPJ
— Ash Dawson (@AshDawson40) June 21, 2022