F1, Max Verstappen si confessa: ecco perché la Ferrari era più veloce

Il campione del mondo, Max Verstappen, ha raccontato un retroscena sul dominio della Ferrari in Austria. Ecco i motivi della sconfitta della Red Bull.

Charles Leclerc è tornato a vincere un Gran Premio dopo, esattamente, 3 mesi dal trionfo in Australia. Un tabù iniziato con il sesto posto ad Imola e continuato nelle successive tappe. Il monegasco è riuscito, finalmente, ad avere la meglio su Max Verstappen. L’olandese era il grande favorito alla vigilia, sul circuito del Red Bull Ring, avendo trionfato in tre delle ultime quattro edizioni. La Ferrari, invece, è riuscita a dominare la scena su uno dei tracciati che avrebbe dovuto esaltare le caratteristiche della rivale RB18.

Max Verstappen (Ansa Foto)
Max Verstappen (Ansa Foto)

L’auto ad effetto suolo austriaca, infatti, aveva sempre fatto la differenza sui tracciati veloci. A Silverstone Max era stato sfortunato, avendo colto in pieno un detrito di carbonio che gli ha distrutto il fondo della sua wing car. In Austria era attesa la rivincita e tutto era andato liscio, con pole e vittoria nella Sprint Race, sino alla sfida domenicale. Leclerc è riuscito a mettere nel mirino il campione del mondo, sopravanzandolo senza pietà, in ben tre occasioni. La superiorità della Rossa è risultata evidente nei duelli, con una trazione della F1-75 clamorosa. Dopo il successo di Silverstone, per la Ferrari è arrivato un trionfo inaspettato in Austria.

L’ultimo campione della Rossa in grado di vincere a casa della Red Bull Racing era stato Michael Schumacher. La Scuderia ha sfatato anche un altro tabù, ottenendo ben due vittorie nell’arco di una settimana, cosa che non accadeva dai Gran Premi del Belgio e d’Italia del 2019. A Spa e Monza aveva vinto sempre Charles Leclerc. Max Verstappen ha dovuto ingoiare dei bocconi amari, essendo stato costretto ad accontentarsi in Austria della seconda posizione. L’olandese ha, comunque, limitato i danni nel confronto diretto con il suo rivale. Il #33, oggi numero 1 della griglia, infatti ha perso solo cinque punti, nel computo complessivo tra SR e GP.

In classifica piloti Max Verstappen è sempre primo con 208 punti, Charles Leclerc è salito a quota 170 punti, Sergio Perez, ora terzo, è a 151. Alle spalle dei primi tre, Carlos Sainz, costretto all’ennesimo ritiro stagionale, deve guardarsi alle spalle dalla rimonta degli inglesi della Mercedes. Ora il #55 è più vicino a George Russell e Lewis Hamilton rispetto ai piloti che si contendono lo scettro. Carlos dovrà ricominciare a macinare km e punti nelle prossime settimane, in occasione delle tappe in Francia e Ungheria. Nella classifica costruttori la Red Bull Racing è a 359 punti, davanti alla Ferrari a 303. La Mercedes è a 237 punti, a -66 punti dalla Rossa.

I patemi di Max Verstappen

La F1-75 di Leclerc è sembrata imprendibile in gara per il campione del mondo. Probabilmente senza il problema tecnico, Sainz avrebbe anche potuto completare una doppietta per la Scuderia. Il figlio d’arte di Jos si era difeso bene nella Sprint Race, anche perché i “Carli” hanno iniziato a duellare nelle prime battute, consentendo la fuga dell’olandese. La domenica il pilota della Red Bull Racing ha condotto la gara per brevi tratti, nonostante una buona partenza. Leclerc lo ha superato con un sorpasso magistrale, ma a causa delle strategie, l’olandese era tornato a condurre in altre due occasioni, ma il #16 non si è lasciato sfuggire la chance di sopravanzarlo con manovre precise e correttissime.

Alla vigilia nessuno avrebbe pronosticato una F1-75 così forte tra le mura nemiche. Il brivido finale, immancabile, è arrivato quando Leclerc ha palesato via radio un problema al pedale dell’acceleratore. Non tornando più a zero, Leclerc si è dovuto superare per non commettere errori. La power unit, inoltre, montata sulla monoposto di Carlos Sainz è letteralmente esplosa, in un episodio anche abbastanza rischioso. La pista austriaca è sempre stata un territorio di conquista della Red Bull Racing, ma nel 2022 i pronostici sembrano fatti per essere smentiti. A Silverstone, ad esempio, la RB ha rivelato un clamoroso retroscena: ecco il vero problema avuto da Verstappen.

Il figlio d’arte di Jos le ha provate tutte nel finale, cercando di accorciare il gap. Leclerc è stato perfetto. Sul podio, insieme ai due fenomeni classe 1997, è salito per la terza volta di fila Lewis Hamilton. Grazie al giro più veloce, il campione attuale ha ottenuto un buon bottino di punti, ma la Ferrari sta iniziando a diventare sempre più una minaccia. Qualora la Rossa dovesse risolvere i problemi di affidabilità, potrebbe diventare un serio problema per l’alfiere di Hasselt. L’olandese ha dato il massimo, ma ha spiegato che il consumo delle gomme ha nettamente favorito la Ferrari. “Per noi è stata sicuramente una di quelle giornate molto complicate. Immediatamente abbiamo iniziato a soffrire con le gomme e questo si è verificato con ogni mescola. Troppo degrado per poter attaccare Charles, ma comunque è buon secondo posto”, ha analizzato Max nel post gara.

Il risultato è positivo perché è stata una giornata difficile per noi, non avevamo il passo gara che speravamo e che ci aspettavamo. I tifosi? Il loro fumo arancione non mi distrae. È un bellissimo colore e non mi dispiace guidare in mezzo a questo scenario. Vedere così tanti tifosi qui in Austria è bellissimo. Purtroppo non ho potuto regalare una vittoria oggi, ma il secondo posto è un risultato discreto. Con Charles lottiamo da tutto l’anno, è bellissimo vedere queste battaglie”, ha commentato Verstappen. Non perdetevi l’ultima notizia in merito al team austriaco. La Red Bull non perdona, ha licenziato in tronco un futuro campione. La sfida tra Ferrari e Red Bull Racing continuerà al Paul Ricard dove Leclerc potrebbe fare ulteriori passi in avanti.

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