INPS, per casalinghe e vedove quasi 500 euro: ecco come richiederli e i requisiti

Tra le tante agevolazioni INPS, ci sono anche quelle per casalinghe e vedove. Per loro un sostengo di quasi 500 euro. Ecco di cosa si tratta.

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è sempre molto attivo e a sostegno dei cittadini. Per questo motivo, ci sono tanti piccoli incentivi e bonus che potrebbero fare al caso nostro. Anche se, dall’altra parte, non è facile stare al passo con tutte le informazioni. Soprattutto perché queste possono arrivare in maniera farraginosa all’orecchio del cittadino.

Assegno INPS
Fonte foto: AdobeStock

Il sistema, quindi, non è molto semplice da comprendere. E, alcune cose, potrebbero perdersi in maniera davvero insolita. Quindi le prestazioni economiche devono essere sempre tenute d’occhio. Sono tante le situazioni di cui si fa carico l’INPS ma in questo caso ci si concentrerà sulle casalinghe e sulle vedove.

Molto spesso le casalinghe vengono viste come personalità a cui non spetta alcun tipo di bonus. Alcune settimane fa, però, abbiamo parlato di un assegno da 468,10 euro per loro. Segno di come, in certi casi, ci possono essere delle opportunità. Nel caso odierno, invece, si parla di un bonus di quasi 500 euro. Andiamo a vedere insieme di cosa si tratta e come fare per riceverli.

INPS, quasi 500 euro per casalinghe e vedove: i dettagli

In questo caso, l’INPS mette a disposizione un assegno social. Questa è una misura assistenziale per cui, oltre la solita domanda, ci vuole il rispetto dei requisiti richiesti. Per l’anno in corso, l’importo preciso è di 468,10 euro. Questo assegno può essere corrisposto anche a vedove e casalinghe. In questo caso, bisogna stare attenti al reddito. Il limite è di 6.085,30 annui oppure 12.170,60 se chi richiede l’assegno è coniugato. Insomma, in questo caso ci sono dei requisiti ben specifici da soddisfare. In caso negativo, non si potrà avere accesso all’assegno sociale dal parte dell’INPS.

Mentre se chi fa la domanda non è coniugato e non possiede alcun reddito allora spetta l’intera misura. Stesso caso quando chi richiede è coniugato ma è all’interno di una famiglia con un reddito inferiore ai 6.085,30 citati in precedenza.

Il discorso cambia quando chi richiede l’assegno è coniugato ma ha un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno. Stiamo parlando dei 6.085,30 annui. Oppure se il reddito familiare è compreso tra le due cifre precedentemente definite. In questi casi, spetta la misura ridotta e non intera.

Ricordiamo che si tratta di una misura assistenziale. Quindi, la richiesta deve soddisfare tutti i requisiti. Il pagamento, infine, avviene il primo giorno del mese successivo dopo aver fatto domanda. Questa si può fare sul portale dell’INPS, tramite contact center oppure nei patronati e intermediari di riferimento.

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