Bonus d’affitto 2022, chi può fare richiesta? Ecco i nuovi beneficiari

Bonus d’affitto 2022, chi ne ha diritto? Introdotte importanti modifiche sul decreto: ecco i nuovi soggetti che possono richiederlo.

Bonus d’affitto 2022, chi sono coloro che ne possono beneficiare? A seguito dell’emergenza pandemica è stata prorogata la richiesta e sono stati ampliati i soggetti hanno diritto di richiederlo.

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La pandemia da Covid-19 ha reso necessario venire incontro a chi ha subito un danno economico ingente, diversi sono i bonus erogati per aiutare i lavoratori. Non si parla solo di imprese e aziende ma anche di cittadini che non hanno potuto lavorare regolarmente.

Il bonus era nato in risposta agli effetti economici negativi causati dalle misure di contenimento del virus era era stato inserito nel cosiddetto “Decreto rilancio”. L’agevolazione, però, è stata riproposta nel “Decreto Sostegni Ter” che ha deciso di ampliare il raggio d’azione del suddetto bonus affitti.

Il cambiamento riguarda sia alcuni titolari d’imprese, sia una certa categoria di lavoratori statali. Entrambi potranno richiedere un sostegno molto sostanzioso per quanto hanno speso per pagare l’affitto nel 2022.

Bonus d’affitto 2022: nuove categorie di lavoratori possono richiederlo

La novità sul decreto riguarda una categoria particolare, ovvero quella degli insegnanti e all’agevolazione per gli affittuari unisce anche un’altra tematica importante. Parliamo delle zone d’Italia che si trovano a forte rischio di spopolamento, soprattutto localizzate nelle aree lontane.

Il Governo ha introdotto il bonus affitti anche per i docenti precari che scelgono di trasferirsi in queste zone per motivi di lavoro. Per gli insegnanti della scuola, di ogni ordine e grado, ci sarà un’agevolazione sul canone d’affitto pari ad un massimo di 2.500 euro o al 60% di canoni di locazione pagati. L’abitazione in questione dev’essere presa in affitto con un contratto registrato con la dicitura di “uso abitativo per fini di servizio”. Il bonus per l’affitto verrà erogato sotto forma di credito d’imposta annuale, quindi dev’essere scaricato dalle tasse.

La novità riguarda anche alcuni titolari d’attività che potranno richiedere il bonus, con modalità diverse. Potranno usufruire dell’agevolazione sull’affitto per i mesi concordati, gennaio, febbraio e marzo 2022, anche i gestori di piscine italiani. Ovviamente sono compresi sono i soggetti che hanno subito una diminuzione del fatturato almeno del 50% rispetto agli stessi mesi dell’anno 2019.

Come gli altri gestori d’impresa i titolari di piscine dovranno presentare all’Agenzia delle entrate un’autodichiarazione che attesti il possesso dei requisiti necessari. Secondo quanto stabilito il credito d’imposta è pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo ma destinato all’uso commerciale, industriale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale dell’attività di lavoratore autonomo.

 

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