La presenza di Gianluca Cofone del cinema è un segno di speranza. La vita dell’artista è stata complessa. Anche il suo lato sentimentale. Ecco perché.
Il mondo dello spettacolo ha la capacità di portare alla luce tante storie. Non crediamo che qualsiasi protagonista non abbia avuto tante difficoltà. Il prodotto di quanto vediamo non è solo frutto degli studi ma anche del passato dell’artista. In questo contesto rientra Gianluca Cofone. Lui non è solo attore ma anche YouTuber e content creator.
La sua vita, come sottolineato in un’intervista a Ruota Libera, è stata fortemente condizionata dal nanismo acondroplasico. Una situazione che si porta dietro dalla nascita e che lo ha accompagnato da sempre. Inevitabile che la sua incidenza non si fermi solo all’aspetto fisico ma vada ad immergersi anche nella psiche. La situazione psicologica ha pesato soprattutto nell’età adolescenziale. Ma Cofone ha saputo reagire e ora è molto apprezzato in quello che fa.
Si pensi che ha lavorato con artisti del calibro di Gigi Proietti e Alessandro Siani. Le pellicole in cui ha lavorato sono due film molto noti. Il primo è “Chi ha incastrato Babbo Natale?” mentre il secondo è “Io sono Babbo Natale“. La sua carriera, quindi, ha avuto un’importantissima svolta. Il lato difficile, invece, è quello sentimentale. Alcune esperienze lo hanno segnato. Andiamo a vedere cosa è successo a Gianluca Cofone.
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Come possiamo ben immaginare, la vita di Gianluca Cofone non è stata facile. Probabilmente non lo è ancora oggi. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato della sua situazione e di una sua vecchia fiamma. L’attore ha parlato delle difficoltà di uscire con gli amici perché le persone lo fissavano e lo guardavano male. Dall’altra parte, come sottolinea, quei momenti lo hanno formato e forgiato. Lo hanno reso quello che oggi è.
Anche la situazione amorosa non è stata facile. Cofone racconta di come il pensiero della madre della sua ex fidanzata gli provochi dolore. Una frase è davvero fondamentale del suo discorso: “Si dovrebbero compiere molti passi a livello di società se dei genitori sono ancora disposti a lottare contro una relazione non perché il “genero” tratti male la figlia ma per il suo aspetto”. Come possiamo vedere, una situazione che lo ha toccato profondamente.
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L’attore conclude il suo discorso in maniera molto lucida. Da una parte può capire che una famiglia possa fare mille ragionamenti. Discorsi che vadano a toccare anche il giudizio degli altri. Ma, secondo Gianluca Cofone, bisognerebbe essere lucidi e andare oltre a quello che vedono tutti. Avere una visione più ampia della situazione e non andare ad intaccare nulla solo per mero pregiudizio. Per il futuro, invece, Cofone si augura che possa partecipare ad altri film. La sua speranza, però, è che non venga chiamato per il suo fisico ma anche per altro.
