F1, Bottas si sfoga: ecco cosa accadeva in Mercedes con Lewis Hamilton

Il pilota finlandese, Valtteri Bottas, ha trascorso cinque anni in Mercedes. Dopo aver firmato con l’Alfa Romeo Racing ha parlato del rapporto con il campione Lewis Hamilton.

Dopo cinque lunghe stagioni al fianco di Lewis Hamilton nel team Mercedes Valtteri Bottas è finalmente libero di raccontare la sua verità circa le situazioni interne alla squadra teutonica. E’ stato etichettato, per anni, “maggiordomo” del sette volte campione del mondo inglese, mentre altri hanno apprezzato il suo lavoro da seconda guida nella squadra imbattibile dell’era ibrida della Formula Uno.

Valtteri Bottas (Getty Images)
Valtteri Bottas (Getty Images)

Il carattere nordico di Bottas ha, certamente, aiutato la Mercedes a stabilire degli equilibri perfetti nell’arco delle ultime cinque annate. Valtteri è stato determinante per i successi della Stella a tre punte in classifica costruttori, garantendo una grande costanza di rendimento. Nel 2021 i punti segnati da Bottas, nel confronto diretto con Sergio Perez della Red Bull Racing, sono risultati determinanti ai fini dell’ottavo titolo consecutivo del marchio tedesco.

Il finlandese, nel corso della sua esperienza professionale col team di Brackley, ha rinunciato a qualche vittoria e soddisfazione personale in più a beneficio del team. Dopo gli anni burrascosi della convivenza tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton, il nativo di Nestola ha rappresentato un ingranaggio ideale per dare continuità ai trionfi in successione della Mercedes.

Nel 2022 Bottas sarà sostituito da George Russell che potrebbe rompere la stabilità delle ultime stagioni. il finlandese, dal canto suo, respirerà un’aria diversa nel team Alfa Romeo Racing. Spetterà a Bottas sostituire una leggenda della Formula Uno come Kimi Raikkonen. Il connazionale campione del mondo con la Ferrari nel 2007 ha deciso di ritirarsi al termine della passata stagione. La squadra ha cambiato entrambi i driver, promuovendo dalla Formula 2 il pilota cinese Zhou, sostituto di Antonio Giovinazzi.

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La nuova dimensione di Valtteri Bottas

Affiancato da un debuttante, Bottas dovrà farsi carico di tutte le principali responsabilità della squadra in un anno di grandi rivoluzioni tecniche. Il #77, in Mercedes, svolgeva un ruolo ben diverso, ma era sempre sulla graticola con contratti annuali. Nonostante un’ottima velocità in qualifica (20 pole position), Valtteri ha vinto solo 10 gare in una squadra fenomenale, non riuscendo a tenere testa ad un campione navigato come Hamilton.

Nel podcast della F1 Beyond The Grid il finlandese ha dichiarato: “Meno cooperazione tra me e Lewis avrebbe significato un minor numero di prestazioni valide per il team“. Il #77 si è poi tolto qualche sassolino dalle scarpe: “Non sapere cosa attendermi dal futuro o cosa sarebbe successo se mi fossi ribellato agli ordini è stato un fattore chiave nella mia carriera in Mercedes. Chissà, magari agendo diversamente avrei avuto più chance di diventare campione del mondo. Dopotutto quello era il mio obiettivo e ho fallito.

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Se Valtteri avesse forzato in certe occasione nel confronto interno con Hamilton, probabilmente la sua permanenza nella squadra teutonica sarebbe stata più breve. Con un contratto pluriennale il pilota potrà vivere con meno ansie questa terza fase di carriera in F1. Non sarà più in lotta per le primissime posizioni, ma non dovrà convivere con una figura ingombrante nel team né essere considerato più il “wingman” del Paddock.

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