Lapo Elkann ricorda il suo migliore amico nel giorno del suo compleanno. Il ragazzo è morto suicida dietro ad un dolore che non è riuscito a superare.
Qualche giorno fa, Lapo Elkann è convolato a nozze con l’ex campionessa di Rally Joana Lemos. L’imprenditore piemontese ha optato per una cerimonia riservatissima, con pochi invitati e lontano dagli occhi indiscreti dei media.
Una scelta importante, che conferma il buon periodo di Lapo, sia per quanto riguarda il lato privato che quello professionale. Un uomo completamente nuovo, tanto che le trasgressioni del passato, ormai, sembrano solo un lontanissimo ricordo.
Ma la vita di Lapo non è sempre stata semplice e di successo, segno che i soldi non sono sempre sinonimo di benessere psico-fisico. Elkann, infatti, è spesso stato al centro della cronaca per la sua vita privata. Ha dovuto affrontare periodi molto duri, ma che ha saputo prendere di petto ed andare avanti.
Lapo ricorda l’amico: “La felicità come tu fossi qui, anzi sei qui”
L’imprenditore piemontese è molto attivo sui social. In particolare, pubblica spesso tweet sul suo account, intervenendo in diverse questioni: dalla politica allo sport. Proprio su Twitter ha deciso di dedicare un pensiero al suo migliore amico Thomas, morto suicida nel 2012.
“Oggi sarebbe stato il compleanno del mio migliore amico: Thomas. – scrive Lapo sul suo account di Twitter – Vedere un albero in una giornata di sole che viene spostato dal vento. Le nuvole in lontananza, il cielo così lontano. La felicità come tu fossi qui, anzi sei qui. Ti amo”.
Chi era Thomas, l’amico di Lapo Elkann?
Il nome di Thomas era venuto alla ribalta nel 2013, durante un servizio di Gabriele Parpiglia nel corso del programma di Italia 1 Lucignolo 2.0. All’epoca, Lapo Elkann aveva rilasciato un’intervista a “Il Fatto Quotidiano”, in cui aveva confessato di aver subito delle molestie sessuali.
“Quando sono stato spedito in collegio a 13 anni ho vissuto cose dolorose – aveva rivelato Lapo – quelle cose che mi hanno creato grandi difficoltà nella vita. Parlo di abusi fisici, sessuali. Li ho subiti io e altri ragazzi“.
“Altre persone che hanno vissuto cose simili non sono riuscite ad affrontarle – ha aggiunto – il mio migliore amico si è ammazzato un anno e mezzo fa“. Lapo e Thomas, infatti, avevano la stessa età ed erano compagni di collegio. Mentre Elkann è riuscito a superare le molestie, Thomas non è riuscito a buttarsi dietro il passato e ad andare avanti.
