Lutto nello sport, tragedia inaspettata: era giovanissimo

Immensa tragedia nello sport. Il mondo agonistico piange un giovanissimo ragazzo. Lucas Pierazzoli è morto dopo uno scontro con il giocatore avversario. Aveva 28 anni. 

Lutto nel cinema (Adobe Stock)
Lutto nel cinema (Adobe Stock)

Dopo la notizia di ieri della morte dell’ex portiere Daniel Leone, il mondo dello sport si trova a piangere un altro ragazzo di 28 anni. Si tratta di Lucas Pierazzoli, il giocatore di rugby che da tempo militava nella squadra argentina Hurling Club, squadra di Primera B (URBA terza categoria).

Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, a causare il decesso del giovane attaccate è stato uno scontro testa a testa violentissimo con un giocatore della squadra avversaria SITAS. Il tragico evento si è verificato quando mancavano solamente 5 minuti alla fine del match. Il colpo gli ha causato immediatamente l’arresto cardiorespiratorio.

Il giovane sarebbe rimasto svenuto per circa 40 minuti. Dopo averlo rianimato, i sanitari lo hanno portato immediatamente all’ospedale Posadas, in Argentina. I medici hanno riscontrato subito alcune vertebre fratturate, il midollo spinale compromesso ed era sotto ventilazione. Poco dopo era stato dichiarato cerebralmente morto. Nella giornata di ieri, domenica 3 ottobre, è stato annunciato il decesso.

Chi era Lucas Pierazzoli?

Classe 1993, Lucas Pierazzoli era un giocatore professionista militante nel Hurling Club. Dopo anni di esperienza, era considerato un punto di riferimento della squadra. Lucas aveva quattro fratelli e ha fatto del rugby, la sua passione più grande, la sua vera fonte di vita.

Il padre del ragazzo, noto nell’ambiente rugbista e conosciuto come “Billy”, ha pubblicato un messaggio sentito e commovente“Non ci sono parole, non ci sono ragioni – si legge su Facebook – Mi mancherà molto, ma so anche che devo esserci per gli altri quattro figli. – prosegue – Lo ricorderemo con gioia, sapendo che dall’alto si prenderà cura di noi. Ti amerò per sempre, Lucas!”.

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Il caso di Lucas non è il primo che si verifica nell’ambiente rugbista. Il suo tragico evento ricorda quanto accaduto a Jerónimo Bello, giocatore della SIC, che nel 2016, in una mischia, ha subito lo spostamento di due vertebre ed è stato costretto a vivere in sedia a rotelle prima di morire nel 2019 all’età di 27 anni. Stesso destino era accaduto con Juan Cruz Migliore, morto a 20 anni dopo aver ricevuto un colpo nel 2008.

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