Denise Pipitone, Piera Maggio è una furia: “Ci vuole coerenza”

Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, si è scagliata su Facebook contro chi fa informazione omettendo alcuni dettagli importanti.

Piera Maggio, mamma Denise Pipitone (Google Images)
Piera Maggio, mamma Denise Pipitone (Google Images)

Il caso della piccola Denise è ancora in alto mare, le indagini e le ricerche proseguono ma, almeno fino a questo momento, senza dare alcun risultato. In questa vicenda si sta verificando anche una battaglia tra l’informazione e Piera Maggio.

Ricordiamo tutti la battaglia con la trasmissione che va in onda su Rete 4, Quarto Grado. Dei mezzi di informazione che non sempre, secondo la madre della piccola Denise, sono pronti a raccontare tutto. Per questo, su Facebook, ha scritto un post per spiegare alcuni dettagli che verrebbero raccontanti non in maniera chiara.

Post molto duro e che farà sicuramente discutere nelle trasmissione che aggiornano il caso quasi quotidianamente. Piera Maggio ha parlato di coerenze che lei non ha notato nella diffusione di alcune notizie che ha tenuto a specificare e renderle chiare a tutti.

Denise Pipitone: il post di Piera Maggio

La mamma di Denise nel suo lungo post, ricerca due cose: informazione e coerenza. Troppa oscura la vicenda per non chiedere queste cose ai mezzi di informazione. Specifica subito come la Corte di Cassazione abbia riconosciuto il movente non solo a lei ma anche ad Anna Corona, sua madre. Nonostante l’assoluzione per insufficienza di prove concessa a Jessica Pulizzi.

Sottolinea come gli alibi di Jessica durante il primo processo non abbiano ritrovato riscontro. Oggi, a tanti anni di distanza, sostiene Piera Maggio molte persone sembrano intoccabili e vicini alla santificazione. Chiude sostenendo che fare informazione non è solo dire quello che fa più comodo.

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E che Anna Corona non è stata processata. Per quanto riguarda Gaspare Ghaleb, lui è stato condannato per false dichiarazioni al P.M ma questa è andata in discrezione. Un caso ancora lontano dalla fine, avvolto nel mistero e che non vede, almeno per il momento, una risoluzione.

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