Omicidio brutale in un parcheggio, shock a Torre Annunziata

Un uomo di 61 anni è stato brutalmente ucciso in un parcheggio di Torre Annunziata. Le modalità dell’omicidio hanno scioccato la comunità.

Omicidio - Torre Annunziata (immagine di repertorio, Google Immagini)
Omicidio – Torre Annunziata (immagine di repertorio, Google Immagini)

Maurizio C. era un uomo qualunque, incensurato e sconosciuto alla giustizia, benvoluto dai suoi familiari e conoscenti. Lavorava presso gli scavi archeologici di Pompei. Lunedì sera si trovava con la figlia in un parcheggio privato a via IV Novembre, nei pressi di Torre Annunziata. Dopo un breve alterco è stato brutalmente aggredito e ucciso.

La dinamica dell’omicidio non trova apparentemente giustificazioni, se non nella violenza più cieca ed efferata. Ecco come si sono svolti i fatti, ricostruiti dalle forze dell’ordine e dalle testimonianze dirette.

La ricostruzione dell’omicidio

L’uomo sarebbe prima stato colpito con un oggetto contundente, probabilmente un compressore portatile. Subito dopo l’assassino ha inferto una coltellata al torace di Maurizio, dinnanzi agli occhi della figlia. Trasportato d’urgenza all’ospedale San Leonardo di Castellammare dal 118, si è purtroppo spento dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Inizialmente, si era paventata la lite per futili motivi legati ad una questione relativa al parcheggio. Ma la figlia dell’uomo ha categoricamente smentito: Maurizio C. è morto proprio per aver difeso la giovane. La figlia avrebbe parcheggiato l’automobile in una postazione riservata, segnata apparentemente con una sedia.

Un agguato in piena regola, lo definisce senza mezzi termini la ragazza, ancora sconvolta. Un omicidio reso ancora più tragico da questo dettaglio.

I Carabinieri della sezione operativa di Torre Annunziata sono già alacremente al lavoro. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza riveleranno probabilmente in modo definitivo la dinamica dei fatti.

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Al momento gli inquirenti hanno il compressore, ma manca ancora il coltello. Una volta trovato, si potrà definitivamente procedere all’individuazione del colpevole e alla sua cattura.

I fatti qui raccontati hanno scioccato la cittadinanza. La cappa di violenza che continua a permeare il paese inquieta l’opinione pubblica.

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