Luciana Lamorgese riconfermata da Draghi, bene al Ministero degli Interni

Luciana Lamorgese riconfermata agli Interni, una risposta il linea con la duplice esigenza di tecnicismo e continuità con cui è nato questo esecutivo. 

Carta d’identità di Luciana Morgese: ministro tecnico già al tempo dei politici

  • Nome: Luciana Lamorgese
  • Ministero: Ministro degli Interni
  • Partito: Indipendente – Tecnico
  • Data di nascita: 11 settembre 1953
  • Luogo di nascita: Potenza
  • Età: 67 anni
  • Famiglia: Sposata, 2 figli
  • Professione: Dirigente pubblica (già Questore)
  • Titolo di studi: Laurea in Giurisprudenza
  • Account social: //

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Lamorgese: la carriera e il curriculum

Luciana Lamorgese era già presente nella squadra di governo, e così Draghi ha pensato di riconfermarla. Pienamente in linea con le sue richiesta, poteva poi garantire quella continuità di cui tanto abbiamo bisogno. Lei è una delle poche personalità del Mezzogiorno: nata a Potenza l’11 settembre 1953, si diploma presso il liceo classico Pietro Colletta di Avellino. Per l’Università si trasferisce a Napoli, lì frequenterà la Federico II. Il suo è un percorso di eccellenza, al punto da conseguire la laurea con lode e ottenere a distanza di pochi mesi l’abilitazione alla professione di avvocato.

Nel 2010 assume la carica di Prefetto della città di Venezia, comune in cui ricopre anche la carica di soggetto attuatore per il coordinamento delle strutture di accoglienza per migranti irregolari. Un tratto di competenza, che le sarebbe tornato utile alla lunga. Dopo Venezia ecco Varese, e poi Milano, sempre alla guida delle Questure. Il suo incarico nel capoluogo lombardo finisce nel 2018, anno in cui viene nominata come consigliere di Stato nel corso del primo esecutivo Conte.

Il CV della Lamorgese

Dal 2003 ad oggi sono stati tantissimi gli incarichi che ne hanno fatto accrescere stima e valore professionale: è stata prima direttore centrale per le risorse umane presso il dipartimento per gli Affari interni e territoriali, poi dal 4 agosto 2008 ricopre il ruolo di vicecapo dipartimento per l’espletamento delle funzioni vicarie presso il dipartimento per le Politiche del Personale dell’Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie. Lo stesso anno è nominata come vicecapo di gabinetto fino al 2010 quando comincia la sua carriera prefettizia. Tra il 2013 e il 2017 ha svolto anche le funzioni di capo di Gabinetto del ministero dell’Interno, carica che poi avrebbe ricoperto con innegabili successi. Lei stessa si è definita una vera e propria figlia d’arte, in quanto prefetta figlia di prefetto.

Lamorgese in Armignacco, un matrimonio di responsabilità pubblica

Luciana Larmorgese, due figli e un marito molto famoso. Orlando Armignacco, l’uomo al fianco di Luciana Lamorgese, a inizio pandemia ha fatto un passo indietro. Per riproporre una citazione storica. Armignacco è uno dei pochissimi virologi in Italia a non aver parlato praticamente mai, evidentemente per non complicare ulteriormente il ruolo della moglie, assolvendo al vero ruolo di responsabilità pubblica che persone con senso delle istituzioni hanno innato.

Lui, Armignacco, una dichiarazione fallace la fece all’inizio della pandemia. Quando Milano ripartiva, Scanzi gridava allo scandalo per la paura e Zingaretti proponeva l’aperitivo della ripartenza. All’epoca disse “Le precauzioni vanno prese, le indicazioni seguite con correttezza”, sconfessando poi le paure sul virus, “ma questo virus non è pericoloso come lo raccontano e non è il caso di farsi prendere dal panico. La paura e il nervosismo sono solo nelle condizioni di peggiorare la situazione”.

Un errore, commesso il 28 febbraio. Questa, scartabellando il web, è l’unica dichiarazione del Professore che è possibile trovare sul Covid. Dopo i primi di posizioni morbide, il Marito di Lamorgese ha deciso di non esporsi più. Eppure Orlando Armignacco, già direttore di Malattie Infettive di Belcolle, in pensione, è ancora molto attivo nel mondo della comunità scientifica. E’ infatti rimasto nel Comitato dei Saggi voluto fortemente dal Direttore Generale Daniela Donetti.

Luciana Lamorgese e le mute polemiche con Salvini

Essere il successore di Salvini, su sponde politiche differenti non deve essere facile. Tutt’altro. E allora ecco che subentra l’autorevolezza. Le parole di ostilità rivolte da Salvini a Lamorgese fin dai primi minuti sono state accolte con una indifferenza che quasi mai era stata vista prima d’ora. Nei mesi del Conte Bis, spesso Salvini ha impugnato i numeri del suo mandato per chiedere giustizia ai fatti. Come se le politiche migratorie, uno dei grandi problemi mondiali, dessero esiti a distanza di giorni.

Lamorgese, che dal canto suo ha fatto carriera svincolandosi dai social, non è mai stata così ingenua da combattere politici come Salvini sui loro terreni di battaglia. Anzi. Le pochissime dichiarazioni rilasciate sono state sempre a mezzo di stampa o radio o televisione, ben dosati e mai eccessivi. In una bellissima intervista concessa a La Repubblica sul finire dello scorso anno, inquadrò così il suo predecessore pur senza nominarlo mai.

“È un momento molto difficile, mi preoccupano le polemiche di chi soffia sul fuoco e in qualche modo non prende le distanze in modo netto dagli atti di vandalismo e dalle violenze contro le forze di polizie che abbiamo visto a Napoli, Roma, Torino e Milano. Questo è il tempo della coesione sociale che si attua anche stringendosi intorno alle istituzioni democratiche”.

Tante le fake news che sono girate su di lei, a partire dalla relazione con un uomo africano che avrebbe permesso ad un ipotetico figlio della coppia di creare un giro d’affari sul business dell’immigrazione. Falso.

Una Ministra economica: Lamorgese agli Interni

Nei mesi passati il sito online QuiFinanza, aveva offerto un’analisi importante. Secondo il portale economico, Lamorgese sarebbe una ministra infinitamente più economica di Matteo Salvini. Dal suo arrivo il Viminale avrebbe risparmiato ben 560mila euro l’anno, tagliati su stipendi, staff e tutto il circo che ruota attorno al Ministro. Secondo L’Espresso, da cui è stata riportata questa notizia, i costi eccessivi del mandato Salvini sarebbero legati alla pletora di persone di cui si era circondato.

Da quando Lamorgese guida il Ministero sono rimasti in due, Cristina Pascale, 32mila euro, ed il suo addetto stampa, Dino Martirano, ex Corriere della Sera, con un contratto da 120mila euro annui. Salvini aveva invece caricato sui fondi del Ministero una sfilza di collaboratori, più tutti quelli che sono stati i guru della comunicazione leghista.

Quanto guadagna Luciana Lamorgese

Come ogni ministro tecnico, lo stipendio di Luciana Lamorgese ammonta a 9.203,54 euro lordi. Calcolando le imposte e il taglio del 3,7% entrato in vigore dal luglio 2019, lo stipendio netto si aggira attorno ai 4.500 euro mensili. Un reddito non cumulabile con compensi extra: essendo lei una dipendente pubblica non può sovrapporre i due stipendi.

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