Nuovo dibattito sull’origine e l’inizio temporale del Covid in Cina

L’indagine dell’Organizzazione Mondiale della Sanità prosegue a spron battuto in Cina: quando e da quale animale è partita la pandemia?

Prosegue senza sosta il dibattito tra OMS e Cina sull’inizio della pandemia di Coronavirus. Mentre termina la visita di controllo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per scoprire in che periodo la pandemia avesse avuto il suo inizio e quale fosse stata l’origine (probabilmente animale) del virus-

“Non ci sono tracce sostanziali della diffusione del coronavirus in Cina prima della fine del 2019. E non ci sono prove che circolasse a Wuhan prima del dicembre del 2019”. Queste le parole del professor Lian Wannian, esperto virologo cinese facente parte dell’entourage di 17 medici cha ha accompagnato i responsabili dell’ OMS in visita per rilevare informazioni sul primo focolaio.

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Nuovo dibattito sull’origine e l’inizio temporale del Covid in Cina: primo focolaio a metà dicembre

Il primo focolaio è dunque pensabile che fosse iniziato da metà dicembre 2019 a partire dal mercato del pesce di Wuhan; non è ancora chiarito da dove sia partito il virus, ma secondo gli esperti cinesi deve aver obbligatoriamente origine animale.

Il professor Wannian prosegue dunque la sua tesi: “Pipistrelli e pangolini sono i più probabili candidati alla trasmissione, ma i campioni di coronavirus trovati in quelle specie non sono identici al Sars-Cov-2″. E aggiunge: “l’elevata suscettibilità di visoni e gatti al Sars-Cov-2 suggerisce che potrebbero esserci altri animali che fungono da serbatoio, ma la ricerca è insufficiente”.

Sulla vicenda è poi intervenuto il capo della missione di ricerca dell’Oms Peter Ben Embarek: “Tutti i dati che abbiamo raccolto sin qui ci portano a concludere che l’origine del Coronavirus è animale”, ha detto nel corso della conferenza stampa, aggiungendo: “Il lavoro sul campo su quello che è successo all’inizio della pandemia non ha stravolto le convinzioni che avevamo prima di cominciare. I dati puntano verso i pipistrelli, ma è improbabile che questi animali si trovassero a Wuhan. Non è ancora possibile individuare l’intermediario animale per il Covid”.

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