Il governatore campano De Luca tuona: “Grave ripresa dei contagi”

De Luca richiama i cittadini ad un maggiore rispetto delle regole e parla della nuova situazione politica nazionale.

De Luca
De Luca (Facebook)

Il governatore campano, Vincenzo De Luca, nella sua consueta conferenza del venerdi pomeriggio ha parlato dei temi che hanno caratterizzato l’ultima settimana. Occhio di riguardo, chiaramente alla situazione politica nazionale. Soddisfatto della chiamata di Mario Draghi da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, manifesta tutta al sua ironia contro i rappresentati del movimento cinque stelle ormai ex ministri, raccontandone paradossi, giravolte ideologiche e piccole gaffe.

De Luca definisce Draghi un martire, che oggi dovrà cimentarsi con quelli che sono i serissimi problemi del paese. Un paese che non naviga certo in buone acque, alle prese con numerosi problemi, che un buon Governo, oggi, dovrà affrontare con serietà e competenza. Una frecciata anche al Partito Democratico, che definisce un contenitore privo di uno specifico indirizzo, senza alcuna linea e senza una chiara definizione.

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Il governatore campano De Luca tuona: situazione scuola molto delicata

Vincenzo De Luca, parlando del tema scuola con sempre più casi riscontrati nelle aule ha cosi dichiarato: “”Siamo andati avanti in questi mesi subendo la pressione della ministra della Pubblica istruzione, la peggiore della storia dai tempi Francesco De Santis. Vi parlo da padre di famiglia, la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute dei nostri figli. Poi ci sarà sempre qualcuno che farà ricorso”.

In merito ai vaccini, ed alla posizione della Campania, lo stesso governatore ha dichiarato: ” La Campania avrà circa 180 mila persone vaccinate tra febbraio e l’inizio del mese. Se andiamo con questo rimo, per arrivare a 4,6 milioni impiegheremo tutto il 2021, tutto il 2022 e parte del 2023 – avverte De Luca – evitiamo di dire stupidaggini, parliamo un linguaggio di verità: sulla base dell’attuale distribuzione, in Campania in 10 mesi se tutto va bene vacciniamo un un milione e seicentomila persone

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