Il macellaio usuraio chiedeva il reddito di cittadinanza come garanzia

Le indagini delle forze dell’ordine hanno scoperto un grosso giro d’usura riconducibile ad una nota macelleria della zona.

Usura
Usura (Facebook)

Un giro di usura scoperto nel crotonese, a Cutro. Li, il tutto era gestito da una macelleria, il cui titolare, un 61enne del posto, attirava con facilità persone in difficoltà che necessitavano di piccoli prestiti per far quadrare i bilanci familiari. A questo punto scattava la richiesta della garanzia, ed in molti casi, il macellaio, accettava anche le carte attraverso il quale è possibile avere accesso al reddito di cittadinanza. Una garanzia, più che mai certa, per tenere in pugno i propri creditori nel caso in cui qualcuno di loro avesse avuto qualche problema con i pagamenti.

Le indagini, portate avanti dalle forze dell’ordine sono durate un bel po’ di mesi, quanti necessari per scoprire il giro di usura che impazzava in città, e che aveva la sua base logistica proprio nella macelleria del 61enne. A quel punto per l’uomo è scattata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice delle indagini preliminari di Crotone, Michele Ciociola, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Ines Bellesi.

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Il macellaio usuraio chiedeva il reddito di cittadinanza come garanzia: le reazioni

All’uomo per la sua attività collaterale a quella di macellaio, vengono contestati i reati di usura e di tentata estorsione. “La gravità degli episodi documentati – si legge in una nota diffusa dai carabinieri – in particolar modo nel contingente periodo di emergenza sanitaria che tanto sta condizionando particolari categorie sociali più deboli, induce l’Arma dei Carabinieri a rinnovare l’appello a denunciare sempre ogni sopruso e a non cedere ad alcun ricatto“.

Preziosa, ai fini delle indagini, la testimonianza, si presume, di una delle vittime dell’uomo, costrette a fornire importanti garanzie, che, in questo caso, l’uomo sfruttava a suo piacimento.

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