“Aver conosciuto questa mamma meravigliosa per me è stata un’esperienza che porterò nel cuore per sempre – ha cosi dichiarato Elsa Cannistraro, psicologa del Crt che ha assistito la famiglia della piccola donatrice –  da anni il mio lavoro di supporto alle famiglie nelle terapie intensive mi ha permesso di conoscere tante realtà e tanto dolore. Ma lo strazio più grande è quello che prova un genitore per la morte di un figlio – spiega – questa giovane mamma nel suo immenso tormento ha avuto la bontà d’animo e la grande sensibilità di pensare all’angoscia di tante altre mamme che stavano soffrendo come lei ma con la speranza ancora in cuore. Speranza che lei aveva dovuto ormai abbandonare. Non posso che ringraziarla anche per aver affidato se stessa e la sua storia a me”.