Crisi di Governo, le parole della Lonardo: “Il paese richiede governabilità”

Sandra Lonardo nella sua dichiarazione di voto, conferma l’appoggio al Governo Conte, confermando le voci iniziali.

Sandra Lonardo
Sandra Lonardo (Facebook)

Nei giorni scorsi si era molto parlato dell’intervento, nel ruolo di colui che avrebbe fatto muovere parte del gruppo misto a sostegno del Governo Conte, di Clemente Mastella, sindaco di Benevento. Sandra Lonardo, moglie di Mastella, al Senato con il gruppo misto, si era immaginato potesse a questo punto sostenere Conte, tra le mille voci e critiche da parte dell’opinione pubblica e della politica. Alla fine cosi è stato, come del resto era abbastanza immaginabile.

Nel suo intervento, la Lonardo ha parlato di ciò che oggi occorre al nostro paese, della governabilità, dell’appoggio di quanti credono nel paese e di quanti vogliono sostenerlo in questa fase. Ha parlato della sua esperienza, e di quanto senta opportuna, in questo particolare momento storico, la scelta di sostenere il Governo e quindi di votare la fiducia a Conte ed al suo esecutivo, dopo l’uscita di Italia Viva dalla maggioranza.

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Crisi di Governo, le parole della Lonardo: “Occorre il coraggio che è mancato a Salvini e Renzi”

“Un gruppo di parlamentari con il coraggio della responsabilità – sostiene la Lonardo riferendosi a ciò che occorre in questa fase al Governo – lo stesso mostrato da Salvini e Renzi in altri momenti. Ma c’è una differenza – continua –  la mia responsabilità non chiede nulla in cambio e non chiederà nulla. Oggi questo paese richiede da chi lo ama non crisi di governo ma slanci generosi e governabilità. Per queste ragioni mi sento responsabile, costruttrice, e darò il mio voto al governo europeista del presidente Conte. Mai nella vita avrei immaginato di fare oggi l’elogio del senatore Salvini e del suo coraggio della responsabilità – spiega – gli do atto che dopo mesi dalle elezioni riuscì con sprezzante senso del pericolo mediatico a rompere il patto di solidarietà politica con Forza Italia e Fratelli d’Italia e fece da costruttore per la inedita alleanza con gli odiati Cinquestelle

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