Anna Fiorello, chi è la sorella meno famosa di Beppe e Rosario?

Anna Fiorello è la sorella meno famosa dei due fratello Beppe e Rosario che questa sera si ritroveranno a condividere il palco di Rai Uno.

Anna Fiorello
foto facebook

Questa sera in prima serata su Rai Uno tocca Beppe Fiorello farsi valere, l’attore siciliano infatti sarà il protagonista del suo spettacolo con cui ha girato l’Italia dal titolo Penso che un sogno cosi.

Quello che però forse in molti non sanno è che l’attore oltre a Rosario e Catena ha anche una sorella meno famosa, che non fa parte del mondo dello spettacolo e della televisione e che non ama nemmeno molto apparire.

Si tratta di Anna, la donna vive a Roma e gestisce un negozio di ceramiche nella Capitale, a differenza del resto della famiglia non è stata conquistata dal mondo dei riflettori. Cerchiamo di conoscerla meglio.

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Anna Fiorello, chi è la sorella meno famosa di Rosario e Beppe

Fiorello
Fonte foto: Facebook

Anna Fiorello è la sorella meno famosa di Rosario e Beppe che si aggiunge a Catena che  è anche conosciuta grazie al suo lavoro di scrittrice e regista, molto spesso presente anche in televisione.

Non si sa molto in merito a questa sorella che da sempre preferisce stare lontana dal mondo dei riflettori e dedicarsi al duo lavoro, è proprietaria infatti di un negozio a Roma di ceramiche.

Tutto quello che sappiamo è solo con dei racconti dei fratelli, tutto legato alla loro infanzia e a momenti importanti della loro vita, come ad esempio quando Catena ha raccontato il momento di profondo dolore legato al suo tumore al seno: “Quella mattina con me ci sono mia sorella Anna e mio fratello Rosario, che fino all’ultimo riesce a farmi ridere per sdrammatizzare… Quando mi sveglio dopo l’operazione, quasi inconsciamente allungo una mano sotto l’ascella e mi accorgo che non ci sono medicazioni, dunque non è stata toccata. Non capisco se ho ancora il seno. Ma il sorriso del chirurgo è radioso quando mi racconta tutto: sotto quell’ombra c’erano ben tre noduli pronti a evolvere in qualcosa di maligno, ma io ero arrivata in tempo”.

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