MasterChef, tensione tra Barbieri e Cannavacciuolo: volano urli

MasterChef italia, si mette male tra Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri: lo chef lascia lo studio. Ma cosa è successo per scatenare questa reazione?

La quarta puntata di MasterChef Italia 10 si è aperta con la sfida delle sfide: giovedì gnocchi, è infatti la nota pasta a mettere a repentaglio il grembiule dei diciotto aspiranti Chef. Un piatto ‘povero’ ma tutt’altro che facile che mette in disaccordo perfino i giudici.

Organi di Bastianic, il compito di guidare i concorrenti della decima edizione spetta agli Chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli. I tre s troveranno in disaccordo proprio sulla sfida proposta fino all’impensabile: Cannavacciuolo resta solo.

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MasterChef 10, Cannavacciuolo urla, Barbieri lascia lo studio

Panco a MasterChef 10, durante la gara sugli gnocchi i concorrenti sono passati momentaneamente in secondo piano per via di un piccolo litigio tra i tre giudici. Antonino Cannavacciuolo ha scatenato Barbieri definendo gli gnocchi una “preparazione facile”.

Lo Chef Bolognese ha infatti replicato: “No, perché non è facile Forse non ti è chiaro una cosa: noi non abbiamo chiesto dei banalissimi gnocchi di patate, vogliamo vedere anche cose diverse.”

Barbieri si è poi dilungato sulla sua personale ricetta ed’è stato subito bloccato da Cannavacciolo: Gli stai dando la ricetta.” Il consiglio di Barbieri e Locatelli è quello di utilizzare la patata vecchia, se possibile con i germogli. Tuttavia, Barberi sbaglia e al posto di germogli utilizza un’altra parola, venendo corretto da Cannavacciulo.

Davanti al “Eh vabbè” di Chef Barbieri il collega non ci sta e sbotta: “Quando dico puntualizziamo, quando sbagliate voi va bene tutto.” A questo punto Locatelli e Barbieri abbandonano lo studio.

Cannavacciuolo si rivolge quindi ai 18 aspiranti Chef: “Ragazzi, si respira aria nuova: so rimasto solo io” dando poi vita a una serie di imitazioni dei due colleghi, che rientrano in studio ridendo “Come imitatore sei veramente pessimo.”

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