“Abbiamo quasi ammazzato una”: il canto di vittoria dello stupratore

Una terribile vicenda, di violenza e sopraffazione. Due gli aguzzini, una sola la vittima del gioco disumano.

Polizia
Polizia (Facebook)

Due ragazzi di nazionalità marocchina, di 24 e 25 anni,  accusati di violenza sessuale e furto, ai danni di una connazionale di 34 anni. L’episodio ha inizio quando la donna conosce i due ragazzi in un locale, e approfittando del fatto che uno dei due, conosce un suo parente gli ospita in casa sua per una notta. All’arrivo nell’appartamento milanese della donna, scatta subito la violenza, le intenzioni dei due sono abbastanza chiare.

Secondo la donna, uno dei due le avrebbe chiesto di avere con lui un rapporto sessuale, al rifiuto di lei, è scattata la violenza. La ragazza, picchiata e violentata dai due, no ha potuto fare altro che sopportare le terribili violenze dei due, considerato che non era possibile per lei opporre resistenza. La brutalità di quell’atteggiamento, no infastidisce affatto i due ragazzi che non contenti alla fine della serata, rapinano anche la 34enne, portandole via anche il telefono cellulare.

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“Abbiamo quasi ammazzato una”: dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti

La donna, è stata picchiata al punto da riportare numerose fratture. Picchiata fino a svenire, la donna ha di fatto perso i sensi per i forti traumi e la brutalità della violenza subita. I due, sono stati arrestati dopo l’intercettazione di una telefonata di uno di loro. Si faceva riferimento alla vicenda, si vantava potrebbe sembrare, di aver quasi ammazzato una, cosi come affermato nel corso della telefonata.

I due dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, senza fissa dimora e spesso costretti a cambiare utenze telefonica considerati i traffici illeciti di cui sono protagonisti, sono stati però arrestati, ed a questo punto pagheranno per ciò che hanno fatto, nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso.

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