Macabra scoperta vicino Firenze: tre cadaveri putrefatti in una abitazione

Trovati per una segnalazione ai carabinieri, i quali arrivati alla casa hanno scoperto la triste e macabra situazione.

Terribile scoperta avvenuta nel fiorentino, dove sono stati rinvenuti tre cadaveri già in avanzato stato di putrefazione. Succede a Figline Valdarno, appunto in provincia di Firenze: i vicini avvisano le forze dell’ordine causa un cattivissimo odore che arriva dall’abitazione contingente.

Intervenuti i carabinieri sul posto insieme ai vigili del fuoco, che sfondando la porta si sono trovati davanti lo spettacolo dell’orrore: tre cadaveri, due donne ed un uomo, morti ed in stato avanzato di putrefazione.

Non sono ancora chiare le dinamiche della morte dei tre, dato che come svelato dalle prime dichiarazioni degli inquirenti, non sarebbero presenti tracce di ferite o di aggressione sui corpi.

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Macabra scoperta vicino Firenze: tre cadaveri putrefatti in una abitazione, due donne ed un uomo morti

Il ritrovamento molto vicino a quello effettuato poche settimane prima dei coniugi albanesi Pasho, ritrovati tagliati a pezzi e chiusi i resti in quattro valigie in prossimità della superstrada Firenze-Pisa-Livorno, vicino al carcere di Sollicciano.

L’impronta di un dito del cadavere dell’uomo i cui resti sono stati trovati insieme a quelle di una donna, nelle valigie abbandonate, apparterrebbe a Shpetim Pasho, albanese, un uomo scomparso con la moglie nel 2015 in Toscana.

Per il duplice omicidio è ora in carcere l’ex nuora, compagna del figlio allora in carcere, Elona, 36 anni. Secondo la ricostruzone degli inquirenti le vittime sono state ammazzate mediante strangolamento e a coltellate.

In seguito i corpi sono stati depezzati e abbandonati in due valigie, appartenenti proprio alle vittime, nei terreni agricoli a ridosso del carcere toscano. La donna nega ogni addebito ma contro di lei vi sono una serie di elementi e di testimonianze.

La scoperta ha sprofondato nell’orrore la piccola comunità di Sollicciano che per giorni si è chiesta a chi appartenessero i corpi orrendamente smembrati delle due vittime.

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