Zona rossa a Natale, tra controlli, multe e cenoni clandestini

Il Governo ha annunciato la stretta sui controlli in vista della zona rossa estesa a tutto il paese per le festività natalizie.

Nelle ultime ore, immagini su immagini si sono susseguite praticamente ovunque, storie, racconti, gesta epiche di forze dell’ordine che alla vigilia di Natale controllano, rovinano feste, multano e impongono la regola. Il Governo ha promesso la stretta e la stretta c’è stata. Mha. Chissà dove, chissà quando. Certo, numerosi interventi sono stati segnalati nel corso della giornata, un matrimonio bloccato ad esempio, qualche multa per chi evadeva, diciamo cosi dal proprio comune, oppure non aveva un valido motivo per stare in strada.

Certo, qualcosina di questo è avvenuto, qualcosina. Per il resto, cosi come era ampiamente prevedibile, tutto è andato come sempre. E’ vero che molte famiglie si sono limitate, magari invece di cenare in 15 hanno cenato in 8, che è già qualcosa. Ma la stretta, o il sacrificio da parte della popolazione, estremo, no c’è stato. Ciò che c’è stato però, potrebbe far ben sperare, perchè tutto sommato, almeno per quel che riguarda la maggior parte degli italiani, il messaggio è stato recepito.

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Zona rossa a Natale: quelli che proprio non hanno resistito

Il Governo ha diffuso dei dati, certo non rilevanti se si considera quanti milioni di persone ci siano in Italia, ma testimonianza che almeno una minima parte di controlli, una certa rappresentanza delle forze dell’ordine in strada, c’è stata. Qualcuno ha violato indisturbato, qualcuno invece è stato multato. Come detto, tutto ampiamente prevedibile.

Prossima sfida Capodanno, cosa succederà, come sarà, si rivedranno gli isterismi natalizi o la gente capirà che magari si può fare ancora meglio? Certo in molti hanno fatto finta di nulla, ma come detto la maggior parte degli italiani, ci ha messo la testa, ha capito e si spera che i risultati, i contagi, ci diranno che sia davvero andata cosi.

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