La variante inglese del Covid era già in circolazione a Novembre

Verificata la diffusione internazionale del nuovo coronavirus. Il caso italiano risulta essere asintomatico e sotto controllo.

Quarta ondata

Dai campioni prelevati in vari paesi, in tutto tre sequenze di campione, risultano presenti tracce di mutazione covid già da circa un mese. 

“Si è già verificata una sua diffusione internazionale, anche se non se ne conosce l’estensione”. Lo spiega il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), in un rapporto pubblicato sul suo sito ufficiale dell’azienda.

“Le autorità sanitarie pubbliche e i laboratori di tutti i paesi europei devono analizzare i virus isolati in modo tempestivo per identificare i casi della nuova variante. Va identificato immediatamente chi ha avuto contatti con persone positive alla nuova mutazione o ha viaggiato nelle aree colpite, in modo da testarli, isolarli e tracciare i loro contatti”

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La variante inglese del Covid era già in circolazione a Novembre

Intanto è stato avviato allo Spallanzani di Roma il lavoro di analisi sul campione della persona risultata positiva al Covid che è rientrata da Londra nella giornata di ieri. Si tratta di un giovane medico, l’unico su 351 passeggeri atterrati a Fiumicino risultato positivo.

La presidenza tedesca dell’Ue ha invitato gli stati membri ad una riunione urgente dell’Ipcr, il meccanismo di gestione politica delle crisi per l’emergenza sanitaria mondiale.

“La variante di Sars-CoV2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel sud est dell’Inghilterra, presenta delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta Spike.”

Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l’aggressività clinica nè la risposta ai vaccini”, ha detto il Direttore Generare della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.

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