Aggredito e minacciato senza sosta perché gay: il mandante? suo padre

E’ la triste vicenda di un professionista 40enne che ha visto la sua vita rovinata, o quasi, grazie all’azione del proprio genitore.

Ragazzo picchiato
Ragazzo picchiato (Facebook)

Un chirurgo, 40enne ed il racconto della sua vita rovinata a causa degli atteggiamenti incomprensibili di suo padre. Un genitore che prima di un particolare avvenimento non aveva mostrato troppe tensioni nei confronti di quel brillante figlio, ma che poi si è reso protagonista di azioni che hanno del tutto incrinato il rapporto in famiglia, costringendo anche sua moglie a lasciarlo, perchè non più capace di stargli vicino.

La storia del ragazzo inizia quando porta a casa il suo compagno, per farlo conoscere alla famiglia, fino a quel punto. Poi una rivista di gossip mostra delle sue foto in compagnia di un attore francese, da quel momento tutto cambia, il padre dell’uomo improvvisamente cambia atteggiamento, è seppellito, a suo dire dalla vergogna, ed organizza quella che di fatto è la sua vendetta. Paga qualcuno per far pestare il suo stesso figlio.

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Aggredito e minacciato senza sosta perché gay: pena patteggiata per il padre

La persona assoldata dall’uomo, dietro compenso di 2500 euro, segue il giovane chirurgo e tenta di aggredirlo, ma alla fine non se la sente. Vede in lui una brava persona, e danneggiargli l’uso delle mani, cosi come chiesto dal padre, per compromettere la sua carriera, sembra davvero troppo. A questo punto il ragazzo decide di denunciare il genitore, anche in seguito a quanto subito da sua madre, tra aggressioni verbali e non.

L’uomo, patteggerà una pena di due anni, nel frattempo i rapporti padre figlio sono del tutto compromessi, alimentati soltanto dalla necessità di comunicazioni legali. Cosa ha spinto l’uomo a tanta perversa violenza nei confronti del proprio figlio? Questo non lo sapremo mai.

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