Scontri, spari, coltelli: ore di fuoco alle manifestazioni pro-Trump

Arresti e feriti in tutto il Paese. A Washington si protesta contro la Corte Suprema a Olympia si spara. Ma Trump insiste: “Battaglia appena iniziata”.

In molti sperano finisca in fretta la diatriba sul voto americano. Per altri si è protratta abbastanza, considerando che dall’Election day è passato praticamente un mese. Per tanti ma non per Donald Trump, secondo il quale la “battaglia è solo all’inizio”. Un messaggio che arriva via Twitter naturalmente, il vero strumento di distinzione rispetto alle amministrazioni precedenti. E che arriva mentre a Washington prende forma una manifestazione pro-Trump.

Tra poche ore il Collegio elettorale formalizzerà l’elezione di Joe Biden. Nonostante le pressioni del Tycoon e il dibattito tuttora aperto sui presunti brogli elettorali. Negati praticamente da ogni entourage statale, persino dal riconteggio avvenuto in alcune zone che lo consentivano (tre conte addirittura nella sola Georgia). Per il presidente in carica però non è abbastanza. E il piedistallo che si sgretola sembra per lui essere solo di facciata, mentre arriva l’ennesima critica per non aver indossato la mascherina a una partita di football a West Point.

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Scontri, spari, coltelli: ore di fuoco alle manifestazioni pro-Trump in tutto il Paese

Il problema, a guardare la mera attualità, semmai è un altro. La manifestazione, svolta in modo pacifico per quasi tutto il tempo (sia pure in condizioni al limite – e anche oltre – considerando il periodo di pandemia), si è animata mentre la folla iniziava a lasciare la zona. Uno scontro in piena regola, fra attivisti Antifa e i Proud Boys dell’estrema destra, che ha costretto la Polizia a intervenire. Sei arresti nella capitale, nei tafferugli davanti alla sede della Corte Suprema (che non ha sostenuto l’azione legale promossa dal Texas).

E’ andata peggio in altre zone del Paese, dove hanno preso vita altre manifestazioni. A Olympia in particolare, dove un sospetto è stato arrestato dopo una sparatoria. In totale, nella città dello Stato di Washington (sull’altra sponda degli Stati Uniti), sono stati 23 i fermi. Ed è arrivata notizia di cinque arresti. Non è chiaro se vi sia una vittima dovuta allo scontro a fuoco ma è certa la notizia di quattro persone ferite da altrettanti accoltellamenti. Non certo il viatico migliore per un passaggio di consegne già di per sé estremamente complicato. Ma, come dice Trump, “abbiamo appena iniziato a combattere”. Altro messaggio via Twitter.

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