Italia, record di vittime Covid e i media internazionali attaccano: “Avevate tempo”

Con i 649 decessi di ieri l’Italia arriva a 64.036, +10 rispetto al Regno Unito: è il più alto in Europa. Un primato che finisce al centro del dibattito internazionale.

Coronavirus Italia
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Più del Regno Unito, che era tornato al lockdown. E più della Francia, che aveva fatto lo stesso. L’Italia tocca un record inquietante per quanto riguarda la pandemia, risultando il Paese con il maggior numero di vittime a causa del coronavirus. Addirittura 64.036, dieci in più della Gran Bretagna, finora detentrice del triste primato. Decisivi i 649 morti fatti registrare ieri, a conferma di un Covid-19 ancora letale, nonostante il parziale calo dei contagi.

Il nuovo conteggio porta il nostro Paese al quarto posto mondiale, dietro ai soli Stati Uniti, con quasi 300 mila vittime, Brasile (180.437), India (142.628) e Messico (113.019). Paesi peraltro ben più densamente abitati del nostro. La previsione inquietante ma, visti i numeri, corretta, l’aveva fatta qualche giorno fa il virologo Andrea Crisanti, secondo il quale “l’L’Italia alla fine della prossima settimana sarà il paese con più morti in Europa”. Qualcosa di cui “non essere orgogliosi”. Detto fatto.

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Coronavirus, Italia maglia nera: nessuno ha tante vittime in Europa, i media internazionali attaccano

Il bilancio peggiore, spiegano gli esperti, l’Italia lo ha fatto registrare a partire dal mese di settembre. Ovvero dopo la flessione estiva che, secondo le autorità sanitarie mondiali, avrebbe consentito al nostro Paese di cautelarsi meglio. “L’Italia – spiega un servizio di Abc News – è stata il primo Paese occidentale ad essere travolto dal Covid-19 e, dopo aver sofferto un’impennata di decessi in primavera, aveva portato l’infezione sotto controllo”.

Ma la lezione non sarebbe bastata: “L’Italia aveva quindi il vantaggio del tempo e dell’esperienza nella ripresa autunnale, perché era dietro a Spagna, Francia e Germania nella registrazione di nuovi focolai di infezione. Eppure, il virus si è diffuso in fretta e ampiamente, e l’Italia ha contato quasi 29mila morti dal 1 settembre”. Quasi la metà del totale.

Una progressione che i media internazionali definiscono “sconcertante“, puntando il dito contro la gestione della fase pandemica successiva alla prima ondata. “il sistema sanitario ancora una volta non è riuscito a proteggere gli anziani e le autorità di governo hanno tardato nell’imporre nuove restrizioni… Non doveva accadere“. Invece è accaduto, proprio alle soglie delle festività natalizie.

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