L’episodio nel corso della gara di Champions League tra Psg e Basaksehir ha provocato rabbia e indignazione anche tra i leader politici.
L’episodio, ha fatto ormai il giro del mondo, ed indignato non poco appassionati di calcio e non. Il fatto lo conosciamo, la frase razzista, del quarto uomo della gara tra Psg e Basaksehir, valevole per i giorni di qualificazione di Champions League, rivolta all’assistente del tecnico dell’allenatore dei turchi Webo. A nulla sono bastate le giustificazioni del quarto uomo rumeno Sebastian Coltescu.
Giustificazioni per la verità abbastanza ridicole, quasi a voler far credere che la lingua rumena utilizzi il solo appellativo per definire una persona di colore. Ma la reazione più importante è arrivata dalla stessa panchina dei turchi, quando si è chiesto allo stesso quarto uomo, come mai non chiamasse “ragazzo bianco” gli altri.
LEGGI ANCHE >>> Clamoroso in Champions! A sospendere la partita sono i giocatori: ecco perché
LEGGI ANCHE >>> Papa Francesco firma la sua terza enciclica: troppo razzismo, Fratelli tutti
La gara inizialmente sospesa dagli stessi calciatori, che si sono rifiutati di continuare, era stata spostata di qualche ora, ma poi non è più ripresa per le proteste della dirigenza turca che chiedeva l’allontanamento definitivo del quarto uomo, inizialmente spostato al var. La gara si svolgerà, in ogni caso, oggi, alle ore 18:55.
Anche i leader politici di Francia e Turchia hanno alzato la voce in merito alla questione, chiedendo alla Uefa di aprire un’indagine e di chiarire una volta per tutte determinate responsabilità.