Prima di Kate e Claudia c’era lei, Benedetta Barzini la prima top model italiana, colei che passeggiava per le strade di New York con Dalì e Warhol.
Erano gli anni Sessanta, gli anni dell’arte e della bella vita, della moda, del cinema e della musica, l’epoca delle icone intramontabili. Nell’olimpo delle dee e degli dei di quegli anni c’era anche lei, Benedetta Barzini.
Oggi modella, giornalista e accademica, ieri una ragazza difficile, che ha toccato il fondo e trovato la forza per risalire e prendere coraggiosamente in mano le redini della sua vita.
“Non mi sono mai innamorata di me, mi consideravo un attaccapanni” ha raccontato lo scorso anno e il segreto è stato proprio questo: non crederci mai troppo, restare con i piedi ben saldi a terra.
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“Ero scappata di casa 14enne, non avevo finito le scuole, soffrivo di anoressia” ha svelato Benedetta Barzini, una confessione davvero molto intima che ha molto commosso i suoi fan. Lo ha svelato sulle pagine di Donna Moderna, raccontando: “La malattia mi ha costretta a diventare il genitore di me stessa: volevo curarmi, sono andata in terapia. L’America è stata uno sprone a guarire.”
Proprio in America ha avuto la possibilità di conoscere personalità del calibrò di Salvador Dalì, Andy Warhol, Marcle Duchamp e Truman Capote. Ma anche l’incontro con i più grandi non l’ha mai cambiata, pensare che poi tra quei grandi ci è finita anche lei. Anche l’anoressia ha contribuito a ridimensionare tutto quel successo: “Io non mi sono mai immedesimata nella follia del mestiere: perché, di follia, avevo la mia personale, che era anche più forte.”
Oggi Benedetta sarà protagonista di Oggi è un altro giorno, in compagnia di suoi figlio Beniamno Barrese, un regista.