Coronavirus, Bassetti risponde a Salvini: “Il plasma non funziona”

Matteo Bassetti risponde al leader della Lega, Matteo Salvini in merito all’utilizzo del plasma iperimmune, e parla dell’emergenza.

Mauro Bassetti (Facebook)

Matteo Bassetti, primario di malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, si è espresso in merito ad un paio di concetti emersi negli ultimi giorni circa  l’emergenza coronavirus, ormai da mesi travolge il nostro paese. Il primo punto Bassetti lo dedica in qualche modo al leader leghista, Matteo Salvini, smentendolo di fatto sull’utilizzo del plasma iperimmune, il sangue dei guariti insomma, possa funzionare come metodo di cura del virus.

Bassetti si è poi espresso in merito alla possibilità di una terza ondata di coronavirus nel nostro paese, dicendosi assolutamente certo dell’eventualità. Spiega insomma quello che dovrà essere il nostro rapporto con il virus, un rapporto di convivenza nel tempo. Questo perchè, secondo Bassetti, dopo la terza ondata ci sarà, la quarta, poi la quinta e cosi per molto tempo ancora. Una situazione di assoluta normalità che dovremo imparare a conoscere.

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Coronavirus, Bassetti risponde a Salvini: “Non si deve essere terrorizzati dal virus”

Bassetti spiega che non bisogna considerare il virus come qualcosa di terrificante, come qualcosa da vivere con angoscia e paura, ma considerare il virus come qualcosa che c’è e ci sarà, ovviamente prendendo tutte le precauzioni e gli accorgimenti del caso. Uno scenario, quello descritto da Bassetti insomma per niente ottimista, che ci vedrebbe, di fatto costretti a vivere spalla a spalla con un nemico che ancora per molto ci ronzerà intorno.

Spiega poi quanto sia necessario produrre un piano vaccino su scala nazionale, questo per ciò che riguarda le azioni spettanti al Governo, e quanto debba essere serio un certo riassetto dell’intero sistema sanitario nazionale, per evitare situazioni di pressione, che spesso potrebbero tranquillamente essere evitate.

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