Franco Califano non ha potuto fare a meno di sfidare anche la morte, la frase che ha scelto come epitaffio è iconica e rappresentativa della sua persona.
Questa sera torna l’ultim appuntamento con Tale e Quale Show, il programma vedrà il ritorno di Carlo Conti, assente nelle ultime tre settimane a causa del Covi-19 che lo ha visto finire in ospedale, il conduttore finalmente sta bene e può finalmente riunirsi alla sua formidabile squadra.
Il cantautore sardo Pacifico Settembre, in arte Pago, dovrà rendere omaggio al grande Franco Califano, mentre questa sera si celebrerà il ricordo del poeta romano, la sua musica e la sua vita ecco un particolare inedito sulla sua morte che vi lascerà senza parole.
La frase incisa sulla lapide di Califano vi lascerà di stucco, così il grande cantautore ha deciso si sfidare anche la morte.
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Franco Califano, è morto così come ha sempre vissuto: con sfida
Il 30 marzo del 2013 è morto Franco Califano, dopo un difficile periodo fatto di malattia e ristrettezze economiche. Il Califfo nel corso della sua carriera ha pubblicato 32 album, scritto tra le più belle canzone della musica italiana.
Ma si è fatto conoscere anche per la sua vita sregolata, i suoi eccessi ed alcune vicende giudiziarie. Non a caso una delle sue celebri frasi recita: “Sono sempre andato a letto cinque minuti più tardi degli altri, per avere cinque minuti in più da raccontare.”
Il cantante si è spento all’età di 74 anni nella sua villa ad Aciilia a causa di un arresto cardiaco. Accolse la morte come una vecchia amica, era solito infatti dire: “”Mi accorgerò di essere vecchio solo cinque minuti prima di morire.”
Anche nella morte, Califano riuscì ad essere epico. Non solo diede precise disposizioni sulla sua sepoltura ed espresse chiaramente le sue ultime volontà ma olle fortemente incidere una frase sulla sua lapide: “Non escludo il ritorno.”
La frase altro non è che il titolo della canzone con la quale si presentò al Festival di Sanremo del 2005.
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