Caso Ragusa, il marito dal carcere: “ti voglio bene Roberta, torna a casa”

Il presunto assassino, Antonio Logli, parla al presente di Roberta Ragusa, lasciando intendere che lei è ancora viva.

Caso Roberta Ragusa, parla Logli: "Voglio sempre bene a Roberta"
Roberta Ragusa (Fonte foto: Web)

Condanna di vent’anni per il marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa nel lontanissimo 2012 e di cui non è mai stato trovato il corpo. Antonio Logli, non smette di spiazzare l’opinione pubblica con dichiarazioni quasi deliranti.

Il presunto assassino della donna, ha parlato di Roberta al presente, lasciando intendere che la donna è ancora viva. Possibile?

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Roberta Ragusa, la notte della scomparsa litigava con Logli

Strane, le dichiarazioni di Logli che arrivano direttamente dal carcere di Massa, dove è trattenuto e dovrà scontare una condanna a 20 anni. Logli dice: “È vero che ho una compagna, ma ciò non toglie che a Roberta voglio un bene dell’anima. È la madre dei miei figli. Temo per lei, spero sempre che sia viva e che non ci sia nessuno che le impedisca di tornare. Alessia e Daniele hanno bisogno di lei”.

Spera che sia viva, almeno così dice, quanto ci sarà di vero nelle sue dichiarazioni? Intanto un testimone, Loris Gozi, incastra il marito della donna scomparsa: confessò infatti di averli sentiti litigare la sera della scomparsa. Dal canto sui, Antonio Logli, che si dice dispiaciuto, ha chiesto ad un’altra donna di sposarlo: Sara. Non solo Sara piace molto alla figlia del presunto assassino, ma proprio loro, Alessia e Daniele, continuano a professare l’innocenza del loro padre.

“Se mio padre è felice lo sono anche io”, ha spiegato la diciannovenne, invitata negli studi di Barbara D’Urso. I ragazzi continuano a quanto pare, ad essere convinti che il papà non abbia commesso alcun reato, intanto la sua condanna è costata loro l’eredità. A salvarli, fu un bel gesto della famiglia originaria di Roberta. Quando Logli fu condannato ad un risarcimento verso la loro famiglia, le cugine di Ragusa decisero di devolverli ai due giovani.

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