Ristoratore controcorrente: “Vittimismo colleghi vergognoso, lo Stato ha fatto molto”

Un ristoratore di Torino al contrario dei colleghi si è detto soddisfatto delle misure anti-covid varate dal Governo e si è dissociato dalle manifestazioni di protesta

Ristoratore
Fonte Facebook – Nadia Bianchi

Il decreto ristori ha generato un’ondata di polemiche decisamente molto accese. La stragrande maggioranza degli operanti nel settore si è lasciata andare a movimenti di protesta contro i provvedimenti imposti dal Governo per arginare la pandemia di coronavirus.

Le chiusure forzate e il contributo a fondo perduto mensile per ricoprire le spese e potersi sostentare è stato visto dai più come una sorta di contentino. C’è però anche chi ha accolto la notizia con grande soddisfazione, come ad esempio Dimitri Bianchi che possiede un ristorante a Torino nel quartiere di San Salvario.

A suo modo di vedere c’è stata una prevenzione fin troppo marcata, senza nemmeno vedere in che modo il Governo avrebbe agito. Lui ad esempio ha già ricevuto la prima tranche dei sussidi previsti per i ristoratori. Ha mostrato la foto del bonifico (ricevuto con 5 giorni d’anticipo) su Facebook e poi ha spiegato il suo pensiero sulla questione.

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Ristoratore controcorrente: la sua spiegazione sui colleghi insoddisfatti del decreto ristori

Bianchi ha definito “vergognoso” il vittimismo dei suoi colleghi visto che sono scesi prontamente in piazza a manifestare ritenendo il compenso elargito dallo Stato una sorta di elemosina.

Lui invece in maniera piuttosto onesta ha affermato che il compenso ricevuto è più alto del potenziale ricavato che avrebbe avuto se il suo locale fosse rimasto aperto. Inoltre ha elogiato delle misure attuate finora da Conte (prolungamento cassa integrazione per dipendenti, detrazione fiscale affitti ottobre, novembre e dicembre, sospensione dei contributi e delle rate dei finanziamenti).

Certo, non ha nascosto i problemi fiscali che il Bel Paese si porta avanti da tempo, su tutti la tassazione. Per questo si auspica una “patrimoniale” in futuro. Un tema che però è sempre stato piuttosto spinoso. Dimitri però anche in questo caso si è dimostrato sorprendente: “Se fossi miliardario sarei felice di dare qualcosa alla mia terra”. 

Insomma, una sorta di bastian contrario che di questi tempi lascia ben sperare. Chissà se il suo “coming out” non possa placare un po’ gli animi.

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