Proteste a Torino: i manifestanti spaccano le vetrine, i nordafricani le rubano

Guerriglia in Italia per protestare contro il coprifuoco imposto dal Governo. Ieri sera a Torino arrestati per furto due nordafricani infiltrati

disordini a torino

Anche Torino, dopo Roma, Napoli, Milano e Catania, scende in piazza per protestare contro il coprifuoco imposto dal Governo per affrontare l’emergenza coronavirus. C’è un’Italia che non vuole stare più a guardare e ad obbedire senza aprire bocca. Un’Italia che difende i posti di lavoro e il diritto alla libertà. Il Viminale è in massima allerta: il tanto temuto scontro sociale di cui si parlava da mesi, ormai è una realtà.

Non mancano le infiltrazioni politiche tra chi manifesta per difendere la propria vita e il proprio lavoro. A Napoli si è parlato di camorra, a Roma, Milano e Torino di gruppi Ultrà di estrema destra. A Torino ieri sera è stato messo a ferro e fuoco il centro città. Sembra che a protestare ci fossero frange delle tifoserie di Juventus e Torino, unite dalla fede politica di destra e divise dalla fede calcistica. Ma ieri ‘combattevamo’ insieme.

E c’erano anche i soliti furbi che hanno aproffittato del disordine e delle vetrine spaccate dai manifestanti per rubare la merce all’interno dei negozi: due egiziani sono stati trovati con borsoni pieni di vestiti Gucci e arrestati.

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Proteste a Torino: presi di mira i negozi di lusso, buon per i ladri

Nelle proteste di Torino non solo aggressioni alla Polizia ma un vero e proprion raid contro le vetrine dei negozi di lusso nel centro. Lo stile assomiglia a quello dei centri sociali e dei Black Block e non è escluso che anche alcuni di loro fossero infiltrati ai nemici storici dell’estrema destra. In piazza Castello, all’imbocco di via Po, alcuni manifestanti hanno appiccato un incendio. Cassonetti rovesciati e monopattini buttati a terra per tutta la zona di piazza Castello dove ha sede la Regione.

Due i poliziotti feriti. Sette gli arresti e due denunce, tutti pregiudicati. Tra i negozi devastati e saccheggiati dalle frange violente di manifestanti anche Gucci. Dietro i manifestanti evidentemente c’erano anche gli sciacalli che nel caos generale hanno pensato di rubare dentro i negozi: due gli arrestati, entrambi egiziani trovati con le borse piene di vestiti e accessori Gucci.

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