Coronavirus, nuovo dpcm: individuate le regioni a maggior rischio

Si attende l’ufficialità delle nuove misure contenitive nei confronti dell’epidemia di Covid19 in Italia, attese novità in giornata.

Avellino: condizioni gravi per un quindicenne contagiato Covid a scuola — Fonte foto: (Web)

Si attendono novità circa l’ufficializzazione del nuovo dpcm. Nella giornata di ieri le indiscrezioni e le anticipazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla Camera, hanno dato subito il via al consueto tam tam di ulteriori voci, commenti, critiche e quant’atro. La cosa certa è che si è intesa l’attuazione delle misure da parte del Governo, proporzionate alla gravità della situazione contagi nelle singole regioni.

Una suddivisione quindi delle regioni in fasce, in base al proprio indice di trasmissibilità, che di fatto identifica la gravità del contagio in quel determinato momento. Le misure scatteranno quindi a livello locale, previa individuazione da parte del governo. Questo tipo di misura assicurerà quindi il giusto intervento in base alla reale situazione vissuta in quel territorio. Al momento le regioni che maggiormente preoccupano per il proprio indice di trasmissibilità, sono Lombardia, Piemonte e Calabria.

Coronavirus, nuovo dpcm: il contatto continuo con le regioni

I momenti precedenti alla redazione del nuovo dpcm hanno visto i governatori di regione strettamente in contatto con le istituzioni regionali. Addirittura si è parlato di un intervento diretto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in favore di alcuni presidenti di regione, probabilmente particolarmente preoccupati dal nuovo provvedimento dell’esecutivo. In effetti negli ultimi giorni, la tensione si percepiva tra i vari governatori.

Si chiedeva un intervento del Governo che fosse equo per tutti e non penalizzasse una realtà rispetto ad un’altra. L’ufficialità del provvedimento di fatto chiarirà anche quest’ultima condizione, facendo scoprire di fatto, come si sia mosso in realtà l’esecutivo. Ci attendono giorni complicati, questo lo hanno anticipato un po’ tutti e ne siamo ormai consapevoli. Vedremo quello che succederà oggi.