Vasco Rossi, il ricordo social sulla morte del padre commuove i fan

Vasco Rossi su Instagram ha scritto un post in onore del papà. Il testo ha commosso tantissimo tutti i suoi follower.

Vasco Rossi(fonte Instagram @vascorossi)
Vasco Rossi(fonte Instagram @vascorossi)

Vasco è uno degli artisti più amati e longevi del panorama della musica italiana.

La sua forza ribelle ha conquistato intere generazioni e in molti lo considerano una vera e propria rock star.

Le sue canzoni sono diventate degli inni e i suoi concerti sono sempre stati sold out. Tantissimi i fan che si organizzavano da ogni parte d’Italia per andare ad assistere a un suo concerto.

Insomma un’artista tutto tondo che convince ogni giorno sempre di più. Ecco che allora un post in onore del padre commuove i fan perché un Vasco così sentimentale non si era mai visto fino ad adesso.

Uno scritto in cui l’artista ha voluto ripercorrere quel giorno in cui gli è stata data la notizia della morte del padre, cosa che lo ha fatto soffrire molto, ma allo stesso tempo è stata fonte d’ispirazione.

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Vasco Rossi, il ricordo sulla morte del padre commuove

Vasco Rossi e il padre (fonte Instagram @vascorossi)
Vasco Rossi e il padre (fonte Instagram @vascorossi)

Su Instagram il cantante ha voluto omaggiare il padre, nel giorno della sua scomparsa, attraverso un bellissimo post in cui ricorda quanto fosse legato a lui.

La scomparsa lo ha segnato talmente nel profondo che ha scatenato in lui quella rabbia che oggi conoscono tutti e che da sempre lo contraddistingue.

Il padre come lui, è stato un guerrigliero, un uomo che ha fatto la guerra e che è stato costretto a vivere l’esperienza dei campi di concentramento che lo hanno minato non solo nel corpo ma anche nel fisico.

Un uomo che ha sacrificato tutto per il bene dei suoi figli e che è morto a causa di un infarto a Trieste, quando Vasco aveva solo ventisei anni.

E proprio Trieste per Vasco è una città speciale, perché in qualche modo racchiude anche il ricordo di suoi padre. E a Trieste, Vasco ha iniziato a fare sul serio con la carriera da cantante. Ecco cosa ha scritto: In quel concerto a Trieste volevo fare bella figura, lo dovevo a mio padre, lo dovevo alla città che si era mobilitata per me. Alla fine mi sembrò che niente fosse andato per il verso giusto e piansi. Perché per lui avrei voluto fare meglio, perché era morto prima di poter gioire del mio successo”.

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Era il 31ottobre1979. Alla mattina mi ha chiamato l’Ivana: Svegliati perché papà è morto. …. Mio padre si era fatto due anni di campo di concentramento tedesco. Tornò che era trentasei chili. Minato nel fisico. Sono sicuro che è morto giovane per colpa di quegli anni. Mi ricordo un bellissimo concerto a Trieste, che mi fece molto soffrire. Alla fine piansi a dirotto. Trieste è la città dove morì mio padre. Ebbe un infarto sul camion e io andai a prenderlo. Avevo ventisei anni e cominciavo a farlo sul serio questo mestiere. In quel concerto a Trieste volevo fare bella figura, lo dovevo a mio padre, lo dovevo alla città che si era mobilitata per me. Alla fine mi sembrò che niente fosse andato per il verso giusto e piansi. Perché per lui avrei voluto fare meglio, perché era morto prima di poter gioire del mio successo. La sua scomparsa fu la molla che mi scatenò dentro questa rabbia che ancora non riesco a domare, questo carattere ribelle. E in definitiva questa voglia di arrivare, di diventare una rockstar. #PapàCarlino #GiovanniCarloRossi #eramiopadre #semprevivodentrodime

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