Da domani c’è una Regione che non va più a scuola: “non doveva riaprire”

Iniziano a chiudere anche le scuole dopo l’impennata di contagi da coronavirus degli ultimi giorni. Altri potrebbero farlo prossimamente.

I contagi da coronavirus aumentano ancora (Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi al virus sfiorano quota 25mila (24.991) e allora oltre alle misure già adottate dal Governo, ci sono regioni che prendono da sole decisioni drastiche. Azzolina non sarà d’accordo ma Emiliano ha firmato. La scuola era stata il modello della rinascita dopo la prima ondata di Covid. La ministra dell’Istruzione e lo stesso premier Conte avevano detto che “la scuola doveva riaprire assolutamete”. Ma proprio per questa fretta di ricominciare, secondo il governatore della Puglia, è scoppiata la seconda ondata.

E così è stato deciso: la Puglia chiude tutte le scuole: dalle elementari a medie e superiori, sospesa tutta la didattica in presenza. Lo ha annunciato il governatore pugliese Michele Emiliano su SkyTg24: «Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, quella di sospendere la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado» E c’è anche un perché oggettivo: «nelle scuole primarie abbiamo numeri pesantissimi, restano escluse dal provvedimento le scuole per l’infanzia, dove la frequenza non è obbligatoria. Abbiamo verificato – ha concluso – che l’aumento dei contagi è coinciso con la riapertura delle scuole».

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Da domani c’è una Regione che non va più a scuola: la Puglia chiude tutto

Michele Emiliano ha paura che il sistema sanitario pugliese possa collassare se i ricoveri aumenteranno nei prossimi giorni. In Puglia la situazione negli ospedali è già critica. Ad oggi i ricoverati sono 760, con un incremento, ieri, di 63 unità in appena 24 ore. E i numeri aumentano, tanto che la Regione è stata costretta a sospendere i ricoveri nelle strutture pubbliche fino a nuovo ordine. Situazione drammatica anche nei Pronto soccorso: in otto ore nei nove ospedali della provincia di Bari sono stati assistiti 252 pazienti, sei in codice rosso e oltre una settantina di casi sospetti Covid.

«I numeri di questa seconda ondata sono molto superiori a quelli di marzo e aprile, quindi ci stiamo predisponendo per andare ben oltre il piano di potenziamento delle terapie intensive autorizzato, con grande parsimonia, dal governo. Ci stiamo preparando a una ondata formidabile, tutti gli ospedali pugliesi parteciperanno a questa lotta».

Le scuole dell’obbligo pugliesi resteranno chiuse alla didattica in presenza dal 30 ottobre fino al 24 novembre.

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