Coronavirus 28 ottobre, l’Italia sta per esplodere: fate presto

Il paese è ormai sull’orlo della catastrofe sociale, sempre più scontri nelle piazze, sempre più episodi di disobbedienza civile, la situazione è ormai al limite, e di tempo ce n’è poco.

Ospedali covid
Ospedali covid (Facebook)

La situazione nel paese è ai limiti della rivolta sociale. Ogni sera scontri con la polizia disordini sociali ed una rabbia, urlata, che emerge forte e che rappresenta il termometro di questo particolare momento storico. La gente ha paura di non farcela, di non sopravvivere alla crisi, tanti settori sono ormai al collasso, le restrizioni poi fanno il resto. Una nuova chiusura significherebbe per milioni di persone la fine di tutto.

Non si placa la protesta, ormai quotidiana, in ogni ragione in ogni città. Al calare del sole scattano i cortei, purtroppo macchiati, sporcati, dalla presenza di frange eversive che con la protesta civile c’entrano nulla. La piazza esplode, la gente chiede giustizia sociale, gli imprenditori chiedono di non scomparire di continuare a vivere, di mantenere in vita le proprie attività. Tutto sembra stia per finire, tutto sembra andare verso una fine annunciata.

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Il paese è sull’orlo del collasso, mancano certezze manca sicurezza nel domani, la gente è stanca

Non bastano le parole beneauguranti del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la gente ha paura per il proprio futuro, non si fida delle promesse della politica. Qualcosa ha fatto venire meno in loro la fiducia, nelle regioni c’è malcontento, e cominciano a manifestarsi i primi episodi di disobbedienza civile. La protesta arriva ad un punto tale che non ha alcuna importanza cosa dica lo Stato, tanto non lo si rispetta, questa è vera e propria disperazione.

Intanto la situazione contagi continua ad allarmare. Il lockdown, un nuovo lockdown sembra essere alle porte, ma nessuno lo dice con certezza, nessuno ha il coraggio di sussurrarlo, la situazione è grave e chissà cosa potrebbe dare ancora speranza.

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