Heather Parisi angosciata: "non vedo mia madre da 2 anni"

Heater Parisi da Hong Kong si lascia andare senza filtri a tutta la sua tristezza per la mancanza della mamma: “il Covid ci ha cambiati”.

“Questa situazione al Covid-19 ci ha resi vulnerabili, troppo vulnerabili e individualisti, troppo individualisti”. Hetaer Parisi affida ancora una volta a Instagram le confessioni più segrete, senza foltri, senza paura. “Non vedo mia madre da 2 anni”. Heater ha paura dell’angoscia che il Covid ha generato un pò in tutti, in realtà, però, è lei stessa ad essere la prima profondamente angosciata dalla pandemia.

“Continuo a non riconoscermi in questo mondo” dice Heater e non è la prima volta che la soubrette confessa il suo profondo disagio da quando il coronavirus è entrato prepotentemente e in modo subdolo nelle nostre case. “La preoccupazione ci ha sempre accompagnato nel profondo del nostro animo perché nessuno è mai completamente tranquillo, nessuno è mai sicuro del proprio futuro”. Ma ora, secondo la Parisi, “l’angoscia ha preso il sopravvento, fino a diventare una costante della nostra vita”.

Heather Parisi senza filtri e ipocrisia: “abbiamo perso la capacità di dialogare”

Non si sa con certezza se le parole angoscianti di Heater Parisi siano dettate dal suo personale momento difficile, dal suo vissuto, oppure se la ballerina è profondamente delusa da qualcuno, certo le sue parole mai filtrate sembrerebbero anche un appello nascosto: un amico, un’amica, un parente, chissà. Ma la frase più commovente è “Non vedo mia madre da 2 anni”. E’ una triste confessione, ma perchè non la vede da così tanto tempo non è chiarissimo, solo colpa del Covid?

“La vita di questi tempi diventa sempre più solitaria e dividente. Non siamo più in grado di godere le nostre famiglie e le persone a noi care come prima. Abbiamo perso la capacità di dialogare” – scrive ancora Heater, che conclude il suo post: “chiusi nelle nostre certezze, diffidiamo di chi non la pensa come noi. Lo consideriamo un pericolo per la nostra sopravvivenza. Continuo a non riconoscermi in questo mondo”.

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Questa situazione al Covid-19 ci ha resi vulnerabili, troppo vulnerabili e individualisti, troppo individualisti. La vita può passare da incredibile a terribile in un battibaleno. La preoccupazione ci ha sempre accompagnato nel profondo del nostro animo perché nessuno è mai completamente tranquillo, nessuno è mai sicuro del proprio futuro. L’incertezza è la condizione e al tempo stesso, la condanna perpetua dell’essere umano. Ora, però, per molti, la condizione di angoscia ha preso il sopravvento ed è diventata una costante della nostra vita. Mi racconto sempre per quello che sono, senza filtri e senza ipocrisia. Ed ascolto quello che mi viene detto senza pregiudizi o preclusioni. Noto che si infoltisce sempre di più la schiera di persone che considerano “appestati” tutti quelli che la pensano diversamente o che osano anche solo mettere in dubbio la versione ufficiale dei fatti. La vita di questi tempi diventa sempre più solitaria e dividente. Non siamo più in grado di godere le nostre famiglie e le persone a noi care come prima (non vedo mia Madre da 2 anni ed i nostri parenti in Italia, da Natale 2019 😔) e abbiamo perso la capacità di dialogare. Chiusi nelle nostre certezze, diffidiamo di chi non la pensa come noi. Lo consideriamo un pericolo per la nostra sopravvivenza. Continuo a non riconoscermi in questo mondo. H* 🤐 #heatherparisi #umberto #hklife #Covid19 #EnoughIsEnough #amolamiavita

Un post condiviso da Heather Parisi 🤐 (@heather__parisi) in data: 26 Ott 2020 alle ore 11:12 PDT