Rissa in un centro commerciale di Arese, dove due carabinieri sono stati di fatto aggrediti da due fratelli, per motivi non ancora accertati. Fermati i due ragazzi.
Una vera e propria rissa, quella scoppiata in un centro commerciale di Arese. I motivi, futili, questo si sa, non sono ancora chiari. I protagonisti, due fratelli, di 17 e 21 anni, sono venuti a contatto con altre persone per una questione riguardante dei cani. Più persone insomma, convolte in una rissa, scoppiata per non si sa bene quale motivo. Ad un certo punto la situazione si riscalda ed è necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
L’arrivo dei carabinieri non smuove minimamente i due fratelli, impegnati ad aggredire a destra e a manca, fisicamente e verbalmente. I due militari a questo punto provano a fermare i due ragazzi che per pronta risposta cominciano ad aggredirli tra spintono e tentati approcci violenti. La situazione degenera, e ai due ragazzi si aggiungono anche altre persone che provano a deviare le loro intenzioni ed allo stesso tempo riprendono l’atteggiamento dei carabinieri.
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Arese, carabinieri aggrediti in un centro commerciale , necessari rinforzi
I ragazzi sono incontenibili, urlano, scalciano e minacciano i due carabinieri. Promettono di tagliare loro la gola, che sarebbero tornati, che sarebbero stati pronti a tutto. A quel punto i militari chiamano i rinforzi per provare a fermare i due ragazzi che cominciano a correre all’interno dell’area parcheggio del centro commerciale. Alla fine i due fratelli vengono fermati, il più grande arrestato ed il secondo denunciato soltanto, stesso capo di imputazione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Ennesimo episodio di ingiustificata e sfrontata violenza insomma per cosa, non si è ancora capito. La furia dei due ragazzi non trovava modo di essere bloccata. Un episodio di assurda ed indicibile violenza, ancora una volta tra le cronache del nostro paese.
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