Lucia Caiazza, vittima del lockdown: picchiata a morte dal compagno che difendeva

Aveva raccontato di non aver subito violenze, ma i sospetti sul compagno si infittirono sin da subito: come è morta Lucia Caiazza.

Il 12 maggio scorso, l’ospedale di Frattamaggiore, cittadina in provincia di Napoli, ospitò una donna in condizioni molto critiche. Si trattava di Lucia Caiazza, separata, con due figlie e un compagno, Vincenzo. La donna, morirà in soli due giorni.

“Non è successo niente. Nessuno mi ha fatto niente”, riferì la donna originaria di Casavatore, alle figlie, durante il trasporto in ospedale. Qualcosa però, suonava storto, visto che la donna morì in seguito a gravissime lesioni alla milza e altre lesioni al fegato al pancreas. 

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La quarantena passata dal compagno e l’ipotesi violenza

Il suo ultimo mese di vita, la donna, non lo aveva vissuto a casa con le figlie, preferendo passare la quarantena con il compagno. Alle figlie però, l’uomo non piaceva, per stessa ammissione di Rosa, la maggiore delle due, al programma Chi l’ha visto? Alla figlia, non piacevano le voci che circolavano su Vincenzo, ed anche la minore, Sara, aveva provato a dissuadere sua madre, che le avrebbe detto: “Vincenzo mi fa stare bene. Mi fa sorridere”.

Intanto Rosa, ha ammesso di non aver visto sua madre nell’intero ultimo mese e che i medici hanno dichiarato che le ferite di Lucia potrebbero essere dovute a una caduta o anche ad un pugno. C’è anche un altro punto di vista, fondamentale però. Lucia, ad aprile, subì un incidente d’auto quando era insieme a sua sorella, Anna. La tesi, è confermata dal figlio di Anna, Giovanni, che ha confessato: Non è stata necessaria alcuna ambulanza, né un referto. Mia zia stava bene”.

C’è però da dire che a partire dal 6 maggio, Lucia si era già portata dal medico, per dei forti dolori allo stomaco, ipotizzando delle coliche. Il dottore allora le suggerì un’ecografia, che Lucia non farà mai, alimentando i sospetti. Fu leggerezza o nascondeva qualcosa? All’ospedale però, dove la donna morì dopo due giorni di ricovero, furono evidenziate anche la rottura del setto nasale e diversi lividi nella zona facciale. Questo, fa ancor più pensare a violenze subite, mentre a Chi l’ha visto?, il compagno dice di non averla mai sfiorata.

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