Diciottenne in coma dopo il pestaggio del branco: erano in cinque, Rom

Sarebbero stati cinque Rom, ubriachi, a pestare Giuseppe Pio D’Astolfo fino a ridurlo in coma. Un minorenne ha sferrato il pugno.

giuseppe pio d’astolfo è in coma

Sarebbero stati identificati gli autori del terribile pestaggio che ha ridotto in coma a Lanciano, il diciottenne Giuseppe Pio D’Astolfo. Quei ragazzi che la mamma della vittima non perdonerà mai, le sue parole di ieri. Sono Rom anche se di nazionalità italiana, sono cinque e hanno agito tutti insieme contro Giuseppe e un amico.

Tra di loro almeno tre minorenni e dalle prime informazioni in possesso degli investigatori, a sferrare il pugno alla tempia del ragazzo è stato un tredicenne. Erano ubriachi e tra di loro c’era anche un trentenne. Tutti fanno parte della stessa famiglia Rom.

La ‘colpa’ di Giuseppe sarebbe stata quella di chiedere ai cinque ragazzi di abbassare il volume della musica. Quello che sconcerta è che i due maggiorenni del branco erano già conosciuti alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, quasi sempre legati a lesioni. Eppure, erano liberi di delinquere ancora.

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Diciottenne in coma dopo il pestaggio del branco: svolta nelle indagini

A dare la svolta alle indagini sul tentato omicidio dei Rom è stata la coppia di fidanzati che era insieme a Giuseppe la sera dell’aggressione. Ma a dare manforte agli inquirenti, anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.

Dalle prime informazioni, emerge che prima del pestaggio, i cinque del branco avessero bevuto molto. Anche uno degli amici di Giuseppe è stato colpito con un pugno ma fortunatamente senza conseguenze. Manca ancora qualche tassello ma la dinamica del pestaggio ormai non dovrebbe più avere molti dubbi. C’è da vedere ora se i Rom maggiorenni vedranno per una volta il carcere, dopo tanti precdenti.

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