De Magistris spaventa tutti e annuncia nuovo lockdown in Campania

Secondo il sindaco di Napoli Luigi De Magistris la Campania vivrà nuovamente un periodo di lockdown vista la situazione a livello regionale 

Luigi De Magistris
Luigi De Magistris (Facebook)

Luigi De Magistris “spaventa” gli abitanti della Campania. Intervenuto a Radio anch’io su Rai Radio1, il primo cittadino di Napoli ha parlato dell’emergenza coronavirus che sta vivendo la regione.

A suo modo di vedere ci sarà sicuramente un nuovo lockdown visto che i numeri sono sempre più drastici con i contagi che aumentano ogni giorno in maniera considerevole. De Magistris ha sottolineato gli errori commessi dalla Regione (anche se ha affermato di non voler fare da scaricabarile).

Infatti la gente appena aumenta la febbre si reca in ospedale, mettendo a rischio anche altre persone e rendono il virus incontrollabile. Inoltre ha in parte puntato il dito contro De Luca visto che la sanità campana era già stata smantellata prima dell’avvento della pandemia. A detta del sindaco dal capoluogo campano il presidente della regione avrebbe vietato ai medici di di dire la verità. Dunque, un quadro di certo non idilliaco, abbastanza fuori luogo in una fase del genere in cui bisognerebbe collimare per il bene della popolazione.

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De Magistris: “In Campania sono rimasti solo 15 posti in terapia intensiva”

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Luigi De Magistris Sindaco di Napoli (Google)

L’aspetto più grave che il sindaco partenopeo ha voluto sottolineare è che in Campania sono rimasti liberi appena 15 posti in terapia intensiva. Questo la dice lunga su come il territorio sia impreparato per affrontare un’ondata così ampia.

Nonostante ciò predica calma, senza la quale non si può venire a capo della situazione. Non ha voluto incolpare la gente che in gran parte secondo il suo parere ha avuto un atteggiamento responsabile.

Il rammarico più grande è quello riguardante le scuole chiuse dopo nemmeno un mese dalla ripresa delle attività. Per questo si auspica che questa tematica venga messa in cima alla lista delle priorità del Governo. Bisogna risolverla quanto prima ed evitare un altro anno travagliato agli studenti.

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