Una Regione che chiede al governo di concedergli il coprifuoco, tutti d’accordo: governatore, sindaci,amministratori locali.
Il governo, per voce del ministro Speranza, ha già risposto di sì. La Lombardia sta tornando ai livelli di emergenza coronavirus dei primi mesi e vuole scongiurare un nuovo collasso negli ospedali, oltre ai decessi che nella Regione sono stati moltissimi, più che in ogni altro territorio in Italia.
Oggi nel nostro Paese si sono registrati 9.338 nuovi casi in 24 ore, con 73 decessi. Per il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, le vaccinazioni potrebbero partire “nei primi mesi della prossima primavera”. Per Ricciardi, consigliere del ministero della Salute, “il dpcm non è abbastanza severo”.
Ed è per questo motivo che la Lombardia corre ai ripari.
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La Lombardia non può aspettare: coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino
Sindaci e Regione Lombardia “hanno condiviso l’opportunità della chiusura, nelle giornate di sabato e domenica, della media e grande distribuzione commerciale, tranne che per gli esercizi di generi alimentari e di prima necessità”. E’ quello che si legge in una nota diffusa al termine del vertice tra tutte le istituzioni lombarde.
La ‘Commissione indicatori’ istituita dalla direzione generale del Welfare della Regione ha previsto che entro il 31 ottobre potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4mila in terapia non intensiva.
“Sono d’accordo sull’ipotesi di misure più restrittive in Lombardia. Ho sentito il presidente Fontana e il sindaco Sala e lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore”. E’ quanto ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
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